Enorme crescita per gli attacchi hacker che, negli ultimi mesi, sembrano essersi mossi di pari passo con lo sviluppo tecnologico.
A quanto pare infatti la sala operativa della polizia postale, si è trovata alle prese con ben mille attacchi informatici nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale. Una serie di attacchi che vanno dall’hacking etico a quello di potenze straniere, spionaggio e addirittura al puro cybercrimine che punta semplicemente ad ottenere denaro tramite il furto di dati e il ricatto.
I dati di un cittadino valgono all’incirca due euro, questo emerge dai tariffari del mercato nero che troviamo nei forum del mondo dell’hacking. I dati vengono venduti in pacchetti da migliaia di utenti alla volta, il prezzo inoltre può variare di molto a seconda della tipologia di cittadino hackerato, un personaggio importante o qualcuno con ruoli nelle istituzione vale infatti molto di più di un semplice cittadino.
Sui siti di vendita dati, sono state trovate anche carte di credito italiane, i cui dati vengono venduti per truffe e altri utilizzi illeciti. Ci sono inoltre dei listini veri e propri dove si vendono account completi, ingressi a Paypal, così come account Skype liberamente spiabili e così via. Un enorme mercato basato sul furto di informazioni che fa pensare a quel mondo creato da Salvatores, quello del capolavoro Nirvana. Un mondo fantascientifico che si avvicina in modo impressionante a quello attuale, di fatto, un simile mercato con cifre anche molto elevate che si muovono ogni giorno, non farà altro che accrescere la richiesta, così come la produzione di dati.
Ed ecco che gli attacchi diventeranno sempre più frequenti, in particolare quelli che provengono da paesi stranieri dove è molto più difficile per la giustizia agire e punire i colpevoli. Un incubo informatico è quello che ci aspetta mentre il web studia misure di difesa.
