Il Game Boy di Nintendo, il primo vero portable, ha compiuto 25 anni. Purtroppo per la società nipponica si tratta di un compleanno non molto buono, dopo che per oltre 20 anni il suo gadget tecnologico è stato venduto in ogni angolo del pianeta.
Conti in profondo rosso per l’azienda giapponese, ormai sempre più incalzata da smartphone e tablet, oltre che a seguito della delusione di vendite per la sua ultima nata, la Wii U, che non ha riscosso il successo atteso.
Era infatti il 21 aprile del 1989 quando Nintendo iniziò la commercializzazione del Game Boy in Giappone, una console che ha venduto fino ad oggi in tutto il mondo 118 milioni di pezzi.
Il padre del game boy, Gunpei Yokoi, registrò un successo interplanetario con il suo nuovo gadget tecnologico, dopo aver ottenuto un discreto successo con il suo predecessore, il Game & Watch.
Il Game Boy dopo qualche mese approdò anche negli Usa e nell’autunno del 1990 in Europa. In entrambi i continenti il successo fu davvero strepitoso.
Negli anni successivi, esattamente nel 1996 e nel 1998, toccò alla nuove edizione del Game Boy Pocket e Game Boy Light fare la comparsa sul mercato.
Tra i suoi mitici giochi come non ricordare titoli come Tetris e Super Mario. Un grandissimo successo del passato che proprio ieri ha festeggiato un quarto di secolo. Tanti uguri.
