Gaming: pro e contro della tendenza del momento

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Il gaming, si sa, ha i suoi pro e i suoi contro come ogni cosa. Il punto è che spesso si enfatizzano o si sottovalutano ciascuno di essi. Qual è la verità?

Il mondo dei videogiochi è un mondo affascinante, in cui si integrano vari aspetti della realtà: dalle emozioni, alla tattica, all’elaborazione tecnica di base che ci sta dietro. Spesso, purtroppo, la maggior parte di persone adulte di generazioni passate con diverse realtà culturali, tendono a considerarli come fonte di violenza e causa di altre questioni non esattamente proprie dei videogiochi.

Questo, tuttavia, non esclude il fatto che il gaming abbia anche degli aspetti negativi. Di base, tutto sta in come il singolo individuo fa uso di qualcosa. A prescindere succede che spesso una passione diventa dipendenza e questo è un problema molto diffuso.

Partendo dagli aspetti positivi, in sostanza, trattandosi di giochi, il primo beneficio che viene in mente è quello dell’anti-stress. Qualsiasi sia l’età di un gamer, lo stress colpisce chiunque e il videogioco è un’ottimo modo per scaricare la tensione, magari andandosi a concentrare su altri tipi di pensieri ed elaborazioni mentali che fungono come distrazione.

I videogiochi potrebbero aiutare anche nel consolidare l’unità familiare: è giusto che gli adulti si informino del mondo videoludico senza pregiudicare chi ne fa parte. Si tratta semplicemente di una passione, e il genitore per conoscere un figlio ed instaurare un dialogo deve necessariamente conoscere i suoi interessi. Questa potrebbe essere anche la scusa per iniziare a condividere momenti tranquilli e rilassanti o anche divertenti in cui si parla di qualcosa di diverso e ci si scambia opinioni senza per forza dover prendere la vita troppo seriamente.

La cooperazione, dunque, è un altro fattore che gioca a favore dei videogames. Collaborare al fine di raggiungere un obiettivo comune è una delle cose che si cerca di insegnare a scuola, nello sport e anche tra scout. Il gaming include sicuramente anche questo concetto.

Altra caratteristica positiva per chi gioca è la possibilità di sviluppare maggiormente la logica, i riflessi e la coordinazione, specialmente nei giochi a tema dove è necessario possedere e utilizzare queste capacità per proseguire.

Gli elementi negativi, invece, sono quelli che riguardano qualsiasi attività che diventa dipendenza, dove l’uomo si rifugia perché non si sente di riuscire ad affrontare problemi della realtà che vive.
Si preferisce il mondo virtuale con personaggi precostruiti a persone reali, si tende a rifiutare il contatto umano, si diventa apatici e incapaci di immaginare solo di provare piacere ad uscire di casa o a fare qualsiasi cosa che non sia gaming. L’insonnia diventa quotidianianità che vale la pena vivere pur di stare bene, ma si finisce solo per rimanere intrappolati in una bolla di niente.

Questo comunque non riguarda solo il gaming ma anche altre dipendenze, che spesso provocano molti più danni, specie quelle come la droga e l’alcol, capaci di buttare via intere vite. Bisogna sempre bilanciare l’uso, perché una passione può trasformarsi in prigionia.

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