Il 2018 è stato un anno pazzesco per il mondo dei videogiochi, un anno capace di regalare opere supreme come Red Dead Redemption 2, God of War, Super Smash Bros Ultimate e tanti altri titoli che hanno segnato un ventennale dal leggendario 1998, capace di tenere testa al passato.
L’attesaè però elevatissima per il 2019, possibilmente ultimo anno della generazione corrente e carico di una serie di esclusive che potrebbero segnare ancora di più questa generazione.
Mentre i dubbi sono davvero alti che qualcuno riuscirà a superare la meraviglia e la maestria narrativa di Red Dead Redemption 2, il 2019 ci attende con titoli del calibro di The Last of us Part 2, gioco che potrebbe raggiungere la vetta generazionale come accade col titolo passato.
Attendiamo con trepidazione Death Stranding, prima opera di Hideo Kojima in solitaria, alle prese con Kojima Studios e con la compagnia di Del Toro.
Non mancano all’appello il nuovo Gears of War, unica esclusiva di livello che presenterà Microsoft.
Troviamo poi Nintendo con il nuovo Fire Emblem, un ipotetico Metroid e uno Shin Megami Tesnei esclusivo, senza trascuare Yo Kai Watch 4 che arriverà per il momento in giappone.
Ancora Sony con Ghost of Tushima, gioco open world ambientato nel giappone feudale, corredato da Nioh 2, e Days Gone, senza trascuare il nuovo titolo di From Software Sekiro: shadows die twice.
Alla carrellata si aggiunge Crontrol, Final Fantasy VII remake, così come il gioco dedicato all’universo di Star Wars, Jedi: The Fallen Oder.
Un 2019 quindi che se dovesse rispettare le aspettative, potrebbe addirittura superare questo incredibile 2018, senza dimenticare che sia Sony che Nintendo sembrano avere tenuto alcuni assi nella manica.
Senza dimenticare l’imminente Cyberpunk 2077, che dopo anni da The Witcher 3, potrebbe riportare CD Project Red nell’olimpo degli sviluppatori.
L’aspettativa è enorme e i primi titoli ci delizieranno già tra febbraio e marzo, l’attesa quindi sta per finire, mentre chiudiamo uno dei migliori anni della storia dei videogiochi, già assaporiamo l’anno che verrà.
