La polemica di Squid Game: cosa sta succedendo

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Squid Game sta creando fenomeni di emulazione tra i bambini. Una situazione molto grave che ha destato la preoccupazione, portando alla richiesta di censurare la serie Netflix.

Il problema di fondo, è che i bambini non dovrebbero vedere una serie come Squid Game, molto violenta e capace di portare avanti un messaggio che può influenzare negativamente la mente dei piccoli, tanto da aver già visto violenze che emulano le scene della serie Netflix.

Gli autori della petizione che hanno richiesto la rimozione del tormentone Netflix, hanno parlato, più di un problema nella serie stessa, di una “crisi della genitorialità”, genitori che non sono capaci di controllare cosa i figli stanno guardando e di attivare magari delle restrizioni sugli account.

Una situazione però che sta diventando pericolosa.

Squid Game ha infatti conquistato un pubblico enorme, diventando un tormentone e una specie di serie proibita. Il web rende tutto accessibile a tutti e senza un controllo da parte dei genitori, anche i più piccoli e influenzabili possono vedere il prodotto virale della compagnia.

Sembra di essere tornati all’epoca dei videogiochi violenti, ma la questione qua è un po’ più seria.

Il rischio è infatti reale. La serie di Netflix è diventata una specie di mania tra i più giovani, e la sua forma, appunto virale, sembra attecchire tantissima in particolare tra i piccoli, forse proprio per lo stile colorato e il ritmo serrato della serie coreana.

Servirebbe in realtà solo una maggiore attenzione da parte dei genitori e, ad alcune età, proibire direttamente l’utilizzo di device connessi a internet, che nascondono comunque sempre un pericolo.

Con Squi Game, si riapre comunque la questione dei contenuti violenti visti da bimbi anche in tenera età. Un problema destinato a crescere nell’epoca dell’iperconnettività, dove ogni elemento è connesso e a scuola si va con il tablet.

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