Le 6 caratteristiche da considerare in un nuovo smartphone

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La febbre degli smartphone non conosce crisi e tutti, prima o poi, ci troviamo di fronte al dilemma classico su quale modello scegliere. Il prezzo è sicuramente l’elemento chiave per questa decisione, ma ormai ci sono così tanti modelli che la selezione resta complicata. Se poi le batterie non durano abbastanza? Se lo schermo non è luminoso come speravamo? Se è troppo lento nella navigazione del Web? Sono alcune domande che rimabalzano nella nostra testa al momento del fatidico acquisto.

Per aiutarvi nella scelta, abbiamo realizzato una mini guida sulle regole base da tenere a mente quando dobbiamo cambiare smartphone, sempre valide perché non tengono conto di marca o modello ma delle caratteristiche comuni a tutti i dispositivi. Siete pronti a prendere appunti? E allora via con l’elenco…

1 – Il PREZZO

Il primo elemento da considerare ovviamente resta il prezzo, ma non è detto che spendendo tanto si abbia comunque il meglio. La spesa deve essere allineata alle nostre necessità: cosa serve che il sistema operativo sia l’ultimissima versione o la fotocamera spettacolare se facciamo poche foto e usiamo pochissime app? Per WhatsApp e telefonate, uno smartphone di 2-3 anni fa può andare benissimo e farci risparmiare parecchi soldi. Quindi prima di tirar fuori 500-600 Euro, date sempre un’occhiata ai modelli “budget”.

2- LE DIMENSIONI E IL PESO

Sembra scontato, ma un telefono ingombrante è anche scomodo da usare. Ormai è quasi impossibile trovare smartphone recenti con display sotto i 5 pollici e quindi usabili con una mano sola, mentre il peso è ormai trascurabile. Dovete però tenere conto della custodia e dell’eventuale guscio, che aumentano l’ingombro e per certi modelli (in vetro o altri materiali fragili) sono irrinunciabili. Se non volete portarvi dietro uno zaino o borsello, fastidiosi soprattutto d’estate, valutate bene le dimensioni.

smartphone flagship

3- LE SPECIFICHE HARDWARE

Questo aspetto è collegato al prezzo ma dovrebbe preoccupare solo gli utenti che navigano parecchio, giocano spesso ai titoli più recenti e fanno molte foto/video. Se è vero che gli smartphone di fascia alta restano la scelta migliore, è altrettanto vero che la maggiore velocità pesa sulla durata delle batterie e che l’hardware recente si paga caro. Inoltre, bastano pochi mesi perché un nuovo modello diventi “vecchio” perdendo gran parte del suo valore attraverso gli sconti.

4- LO SCHERMO

Qui le scelte sono sostanzialmente due: OLED o LCD alla risoluzione minima di 720p. La prima tecnologia, resa celebre da Samsung, sta ormai soppiantando la seconda ma entrambe hanno i loro pro e contro. Gli schermi OLED hanno un contrasto inattaccabile e si vedono meglio all’aperto ma colori troppo “sparati”. I tradizionali LCD offrono tinte più naturali ma consumano più batteria in quanto retroilluminati. La buona notizia? Ormai si possono trovare smartphone economici con schermo OLED (mentre una volta erano tutti LCD) e quindi c’è parecchia scelta.

smartphone batteria

5- LA BATTERIA

Ma la batteria non era tra i primi elementi da considerare? Non necessariamente. Se è vero che ricaricare spesso dà fastidio, aspettare diverse ore per ricaricare una batteria capiente non è molto meglio. In generale, vale sempre la regola del “più mAh ha una batteria, meglio è” ma dipende dall’utilizzo che facciamo dello smartphone. Se siamo spesso in casa o vicino a una presa di corrente, l’autonomia non è così importante. La soluzione migliore, ovviamente, è una batteria grande dotata di ricarica rapida (caratteristica dei top di gamma).

6- LA FOTOCAMERA

La corsa ai megapixel si è quasi fermata negli ultimi anni, mentre sono arrivati nuovi elementi che separano una buona fotocamera da una appena decente. Tra questi, la presenza di un secondo obiettivo (usato di solito per la profondità), la velocità dell’autofocus e così via. Partendo da un minimo di 8 megapixel, ovviamente per quella posteriore, sapete cosa scegliere. Anche perché le foto migliori restano territorio esclusivo delle macchine fotografiche tradizionali.

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