Le campagne Facebook funzionano davvero?

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Lanciare una pagina Facebook è una operazione più complessa di quello che pensiamo. Il lancio di una pagina necessita infatti per prima cosa la creazione dei contenuti, un lavoro certosino di selezione e di produzione, magari affiancato dalla presenza di un copywriter esperto in grado di generare i post giusti che possano attirare l’interesse dell’utenza.

Purtroppo il social network più diffuso del mondo non esiste per beneficenza, e non contenti di vendere giorno per giorno i nostri dati e le informazioni che immettiamo nel sistema, gli azionisti di Facebook ci chiedono anche un prezzo da pagare per pubblicizzare le nostre pagine e ottenere maggiori visualizzazioni.

Creare una campagna Facebook è una operazione piuttosto semplice il cui dispendio economico è fortunatamente abbastanza limitato.

Per quanto riguarda però i risultati ci sono alcuni dubbi che potrebbero fare desistere qualche proprietario di pagina per tutta una serie di motivazioni.

Ci troviamo infatti di fronte a un sistema poco limpido che ci promette, dopo la selezione di un target di far comparire i post che spingiamo proprio a quegli utenti che abbiamo selezionato e che sono quindi potenzialmente interessati a ciò che abbiamo da offrire.

Difficile è quindi spiegare come spesso e volentieri i post che spingiamo attraverso il social finiscano per ottenere strani like da paesi che non parlano nemmeno la lingua dei contenuti pubblicati, così come in certi casi il sistema di target funzioni a singhiozzi.

Il risultato è uno strumento piuttosto potente ma che non nasconde le sue magagne. Quello che sembra, in certi casi, è che il sistema provi a tappare i buchi e l’assenza delle reazioni desiderate attraverso una sponsorizzazione quasi casuale, che spiegherebbe i numerosi like che ci troviamo da utenti del Medio-oriente e dell’Africa magari sulla nostra pagina strettamente in lingua italiana.

Le campagne di Facebook quindi funzionano, ma necessitano sicuramente una vera spinta che deve essere fatta di contenuti e condivisioni, gettare soldi a Zuckerberg non può bastar per creare una pagina di successo.

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