L’IA Huawei in passerella

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L’intelligenza artificiale Huawei protagonista di una sfilata.

E’ proprio l’IA supportata dal P30 Pro di Huawei ad aver generato gli abiti della sfilata.

Huawei, supportata da una direttrice artistica e da un team italiano, ha sottoposto all’IA dello smartphone una gran numero di soluzioni e immagini legate al mondo della moda, insegnando al sistema a creare le sue.

La app finale ha così generato una intera collezione basata su gusti e input degli utenti.

Il risultato finale sono i 20 outfit della collezione Annakiki per Huawei che hanno sfilato sulle passerelle e al momento sono in vendita.

“Perché non lasciarsi contaminare da ciò che può fare una macchina e incorporare la proposta dell’intelligenza artificiale all’interno del processo creativo che porta alla definizione di un look?”, commenta Yang. “Questa capsule collection è solo un esempio di ciò che sarà possibile realizzare in futuro”.

Huawei dimostra così le potenzialità di una IA relativamente sviluppata come quella del suo device.

Il futuro delle intelligenze artificiali è davvero floride e potremmo vedere davvero la creazione di prodotti personalizzati e abbigliamento generato dalle macchine.

Ancora una volta, sembra che le IA si preparino a sostituire l’uomo in molte delle sue mansioni, addirittura quella creativa che viene messa davvero in discussione dalle originali creazioni della macchina Huawei.

Naturalmente la sfilata e il lancio della collezione fanno parte delle strategie promozionali della innovativa azienda cinese che, sempre di più sembra volersi imporre sul mercato come brand amato dal pubblico e in grado di innovare e sorprendere.

In un periodo di crisi per il settore mobile, Huawei sembra aver capito la via per conquistare il cuore del pubblico, i risultati dei suoi device lo dimostrano.

Interessante promozione quella della IA dello smartphone, e chi sa quali altre novità ci aspettano dalla contaminazione tra sviluppo hardware e IA e istituti di ricerca e sperimentazione.

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