Come navigare su Internet senza rischi (paranoia edition)

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La sicurezza di Internet è un argomento sempre più trattato dai mass media visti i continui attacchi hacker e le violazioni ai danni di importanti compagnie o banche. Però non interessa quasi nessun privato finché non vediamo sparire i nostri documenti o il PC resta bloccato come nell’epidemia del virus “Guardia di Finanza”. Allora via con gli attacchi di panico e le spese extra per sistemare tutto, quando si poteva facilmente evitare l’intero disastro prendendo alcune utili precauzioni.

Per comodità, abbiamo suddiviso questa guida in tre livelli di paranoia dell’utente. Il primo rappresenta quel minimo di paura (degli hacker) utile a stare attenti quando si naviga. Il secondo è dedicato a chi cerca spesso materiale di natura discutibile, e quindi corre qualche rischio aggiuntivo. Infine, il terzo è per chi teme anche per la salute del proprio modem/router e relativa connessione Wi-Fi. Ora che ci siamo spiegati, via con le istruzioni…

LIVELLO DI PARANOIA 1: antivirus e antimalware

Il minimo per proteggere un computer spesso collegato alla rete è un classico antivirus costantemente aggiornato. In realtà, parlare di antivirus nel 2017 sarebbe riduttivo dato che sono ormai diventati pacchetti completi che spesso comprendono firewall e antimalware. Tra quelli (anche) gratuiti che consigliamo ci sono l’intramontabile Avira, Comodo, MalwareBytes e SuperAntispyware. Windows Defender, integrato in Windows 10, non è sempre affidabile sia come puntualità degli aggiornamenti, sia come precisione nel rilevamento delle minacce.

LIVELLO DI PARANOIA 2: cronologia e VPN

Se dovete guardare uno dei vostri documentari preferiti (sulla riproduzione ovviamente) ma non volete che parenti o colleghi lo sappiano, cancellate la cronologia del browser. Per evitare di rifarlo manualmente a ogni fine sessione, potete far sì che sia il programma a occuparsene o, meglio, usare la modalità anonima. Quest’ultima è ormai disponibile in tutti i browser e disattiva la memorizzazione di indirizzi, contenuti e password. Ma attenti: il vostro fornitore di servizi Internet (ISP) ha comunque un suo registro delle connessioni.

Un’altra opzione è quella rappresentata dai VPN, che certe case come Opera integrano nelle loro applicazioni (pur non essendo VPN al 100% ma sono dettagli). Si tratta delle Virtual Private Network, una tecnologia che fa da filtro tra voi e il resto della rete nascondendo la vostra provenienza o mascherandola con posizioni fasulle. Possono essere utili anche per aggirare i blocchi territoriali presenti in alcuni video, nei social network o nei siti destinati solo a uno specifico paese.

LIVELLO DI PARANOIA 3: modem e connessioni

Non è più così raro che i modem o i router siano violati dagli hacker diventando inutilizzabili, ma capita raramente agli utenti privati. In ogni caso, ci sono delle precauzioni anche per il lato più “meccanico” della nostra connessione, tipo tenere aggiornato il firmware del nostro modem/router. Non serve farlo tutti i mesi, ma senza dubbio sul sito del produttore ci saranno update almeno una volta l’anno (e spesso per motivi di sicurezza). Un discorso che vale naturalmente per chi fa tutto da sé e non usa apparecchi preconfigurati, e chiusi, dal fornitore dell’abbonamento.

Guida Internet

Per quanto riguarda la rete Wi-Fi, per impedire ai vicini di scroccarla, una password decente dovrebbe bastare. Potete anche disattivare la trasmissione dell’SSID, il nome della rete, così che sia invisibile a chi non la conosce, ma può complicare il collegamento dei dispositivi non recentissimi. Come detto nel paragrafo precedente, per farlo è necessario accedere alle impostazioni avanzate del modem: normale se l’avete acquistato voi, più difficile se viene fornito preconfigurato dal vostro ISP.

La paranoia vince comunque: Internet non è mai sicura al 100%

Il semplice fatto che, andando online, siete collegati a una rete basata su milioni di computer dovrebbe farvi capire che è quasi impossibile evitare i contatti indesiderati con gli altri utenti. Per questo, nonostante tutte le raccomandazioni, è bene mettersi il cuore in pace e accettare che qualcosa di sgradito lo scaricheremo comunque (vedasi cookie e pubblicità). Perlomeno, con i pochi consigli che vi abbiamo dato, sarete più tranquilli e meno esposti.

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