Le storie di Snapchat potrebbero diventare permanenti.
Una innovazione che andrebbe a modificare radicalmente il social, praticamente snaturandolo e trasformandolo in qualcosa di completamente diverso.
Snapchat, nonostante non sia molto diffuso qua da noi, è una incredibile realtà all’estero specialmente negli USA.
L’idea di un cambiamento così radicale ha quindi fatto storcere il naso a moltissimi utenti, anche se altri gradiscono la possibilità.
La compagnia vorrebbe ridurre i contenuti a tempo, emblema del social del fantasmino, rendendoli invece permententi.
Il problema di fondo sarebbe però quello dell’identità, che si rivelerebbe compromessa dal momento che il simbolo stesso di Snapchat rimanda alla natura volatile dei suoi contenuti.
Le storie sarebbero naturalmente cancellabili in caso decidiamo di farlo.
Per eliminarle sarebbe però necessario intervenire manualmente., niente stories quindi che si cancellano in automatico dopo 24 ore o meno.
Alta novità che trasforma il social, è quella di rendere pubblici i profili che generano contenuti pubblici, inseguendo forse il successo di Instagram e riproponendolo attraverso un social che non gode delle stesse antipatie come quello di Zuckerberg.
Tutte queste novità potrebbero portare gli autori del fantasmino a massimizzare i profitti e dar vita a un prodotto meno di nicchia e piùfacile da distribuire.
Non si esclude inoltre che il cambiamento radicale, se fosse confermato, possa far convogliare anche una bella fetta di utenza che ignora, o semplicemente non utilizza quello che viene considerato un social minore, appannaggio dei teenagers e poco più.
Al momento Snapchat non ha commentato le indiscrezioni, si tratta però di rumor dettagliati e insistenti che potrebbero davvero far presupporre un imminente cambiamento delle politiche della piattaforma.
E chi sa che in questo modo, il fantasmino giallo non diventi uno dei social trend del 2019.
Nelle prossime ore è molto probabile che gli autori della piattaforma rilascino qualche dichiarazione ufficiale, preferendo magari dire la loro, anziché affidare un importante cambiamento alle voci di corridoio.
