Con un terminale mobile, esistono diversi modi per condividere contenuti: il più conosciuto consiste nell’utilizzare un social network e di cliccare il pulsante “Condividi“. L’altro metodo, meno frequente, è quello di visualizzare il contenuto dello schermo su una parete.
Questo è quello che offre l’ultima novità di Samsung, il Galaxy Beam. Equipaggiato di un proiettore da 15 lumen integrato nella parte superiore, il Galaxy Beam proietta su parete, su soffitto o su una qualsiasi superficie piana i contenuti che appaiono sullo schermo del dispositivo.
Tutti i tipi di contenuti multimediali, come giochi, film e foto possono essere proiettati su una larghezza di 127 centimetri. Un’applicazione dedicata facilitata selezione dei contenuti e l’attivazione del proiettore stesso in pochi passaggi.
Il Samsung Galaxy Beam è fornito di Android 2.3 Gingerbread (sarebbe stato meglio ICS 4.0), uno schermo da 4 pollici TFT WVGA con una classica risoluzione di 480×800 pixel e un processore da 1.0GHz Dual-Core. Lo spessore è di 12,5 mm e dispone di una memoria interna da 8 GB. Importante la batteria da 2.000 mAh per garantire una buona autonomia.
Idea simpatica di Samsung, ma credo utile per chi per lavoro ha bisogno di proiettare grafici o immagini in tutta comodità. Attenzione però: bisognerà stare attenti a quello che si proietta, non sarebbe il caso di mostrare in una conferenza dei contenuti personali.
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