Il web è un posto dall’incredibile fascino soprattutto per chi si avvicina per la prima volta. Ma come tutte le cose belle, ci sono anche degli aspetti negativi, spesso sconosciuti, che sono un punto a sfavore del web e che è meglio conoscere.
Con la diffusione della banda larga in tutto il globo e la nascita di mezzi hardware e software sempre più sofisticati, il web è diventato sempre più una miniera d’oro per chi si occupa di Marketing e quindi ha degli interessi economici. La pubblicità che vediamo in TV inizia a lasciare spazio a quella che avviene sul web poichè quest’ultima consente un’interazione diretta fra consumatore e produttore, rendendo quindi più vicini i due mondi dell’economia.
Proprio perchè i produttori sono attratti dagli interessi dei propri consumatori, negli ultimi anni la politica economica è sempre più rivolta a spiare cosa gli utenti fanno sul web, cosa cercano, le loro preferenze, i siti web più visitati, i gusti personali e via discorrendo. Il web tiene traccia delle azioni degli utenti, quindi oltre ad essere un posto affascinante, è allo stesso tempo un luogo dove la privacy non viene quasi mai rispettata, anche in presenza di una legislazione molto confusa e dettata aimè (o meglio, ainoi), dall’ignoranza.
Dalla posta elettronica indesiderata ai social network, ogni azione da noi compiuta, anche un semplice “Mi piace” o una ricerca su google, fornisce delle preziose informazioni a chi sta dietro le quinte del web: cosa il consumatore cerca è un piatto troppo appetitoso per le aziende per lasciarselo scappare.
Quindi come introducevo all’inizio di questo articolo, è bene conoscere il lato oscuro del web per mettere in atto delle azioni precauzionali che possono in qualche modo limitare l’abuso che le compagnie di marketing ed advertising compiono nei confronti della nostra privacy.
Un’ottima contromisura consiste proprio nel bloccare quegli elementi presenti nelle pagine web che seppur sembrano affascianti ed utili, rendono disponibile un database dove le azioni degli utenti del web vengono memorizzate per poi essere vendute a chi ha interesse nel conoscere i gusti dei consumatori.
Se utilizzate Google Chrome ad esempio, potete installare l’ottima estensione Do Not Track Plus che una volta aggiunta al vostro browser web, vi consentirà di bloccare in automatico elementi traccianti presenti nelle pagine web e di gestirli a seconda delle vostre preferenze.
Una volta installata l’estensione, Do Not Track Plus aggiungerà un bottone a Chrome da dove controllare cosa viene bloccato e gestire i vari avvisi.
Bottoni per condividere sui social network notizie, strumenti per monitorare le visite e le ricerche degli utenti, banner pubblicitari e javascript di vario genere adesso saranno tutti sotto il vostro controllo e sarete voi a decidere cosa consentire e cosa bloccare, avendo estrema cura della vostra privacy ed essendo venuti a conoscenza che si, il web è un posto affascinante, ma non privo di aspetti negativi.
Buona navigazione!