Dopo il boom, il lento declino. E’ una sorte che spesso e volentieri non tocca solo alle economie nazionali, ma raggiunge beffarda anche aziende private che fino a poco prima avevano dalla loro la solida carta del successo. Più in particolare, ad avere l’amaro in bocca per uno sviluppo che sta lentamente scemando è il social network più utilizzato al mondo, Facebook.
In realtà è ormai da qualche mese che il portale di Zuckerberg non attira più nuove iscrizioni come una volta (anzi, ben sei milioni di utenti americani e un milione di iscritti inglesi hanno cancellato il proprio profilo). E come se non bastasse, negli ultimi tempi il social newtork si è dimostrato incapace di raccogliere pubblicità a sufficienza, fonte primaria dei suoi introiti. A questi segni meno si è aggiunto poi, anche il fallito tentativo del quotare la società di Menlo Park nel mercato di Borsa.
Insomma, questi sono mesi neri anche per Facebook che dovrà ora dividersi tra il tentare di rianimarsi da una insidiosa agonia da una parte, e il difendersi dalle possibili restrizioni governative dall’altra. Nonostante i numerosi passi falsi e le tante batoste che si sono susseguite in queste settimane, Zuckerberg dovrà cercare di tener duro ed affrontare comunque con coraggio e professionalità il suo nuovo concorrente per eccellenza quale appare essere il social del colosso di Mountain View. Al di la delle inquinate acque, infatti, Facebook continua ad essere leader mondiale dei social network con il più alto numero di utenti iscritti.
D’altronde, come diceva lo stesso Manzoni, il segreto della potenza sta nella volontà!