Ebook: 5 libri consigliati da leggere sotto l’ombrellone

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Adoro l’odore dei libri e mai niente potrà sostituire il calore delle pagine di un libro e quella fragranza che si assapora sfogliando le sue pagine ma, in un momento di crisi e di rivoluzione digitale, viene difficile non rimanere travolti dall’ennesima innovazione tecnologica: gli eBook. L’acronimo sta per libro elettronico ed è semplicemente una copia digitalizzata delle pagine di un libro, solitamente in formato epub, lit, mobi o pdf. Questi file digitali possono essere sfogliati da PC, tablet e smartphone munendosi di apposite applicazioni che supportano il formato digitale degli ebook.

Personalmente ho sempre acquistato libri in forma cartacea di ogni genere, dai thriller ai romanzi, dai racconti storici a quelli scientifici ma, con l’acquisto di uno smartphone ed i pochi soldi in tasca per acquistare 3-4 libri al mese al prezzo di 10€ mi hanno spinto a provare gli eBook, libri che nella maggior parte dei casi tagliano di parecchio il costo del prodotto, essendo in formato digitale ed avendo costi di produzione pari allo zero.

Oggi voglio consigliarti 5 fantastici libri disponibili in Ebook da leggere in queste ultime settimane di vacanza comodamente rilassati al mare, in montagna o a casa sotto il getto caldo-freddo dell’aria del ventilatore.

 

Uomini e topi, di John Steibeck

Pubblicato nel 1937 negli Stati Uniti, apparso un anno dopo in Italia nella celebre traduzione di Cesare Pavese, Uomini e topi è un piccolo intenso dramma che colloca l’amara vicenda dei suoi protagonisti su uno sfondo di denuncia sociale. II romanzo affronta in chiave simbolica il problema dell’emigrazione contadina all’Ovest, terra di mancate promesse negli anni successivi alla Depressione: è la storia tragica e violenta di due braccianti che trovano lavoro in un ranch della California, il grande Lennie, gigante buono e irresponsabile, e il saggio George, guida e sostegno dell’amico nella vana resistenza alla difesa del mondo. Sfruttamento e lotte sociali, ingiustizia e sofferenza umana, tutti temi che verranno trattati con realismo aspro e risentito in Furore, sono qui espressi con una vena di lirica commozione e con quel vigore narrativo che fa di Steinbeck uno dei grandi autori americani. Da questo romanzo l’omonimo film interpretato da John Malkovich e Gary Sinise e diretto da Gary Sinise.

 

Auschwitz. Ero il numero 220543

Una storia vera Era il 1944. Sono entrato ad Auschwitz di mia volontà È possibile immaginare che qualcuno si sia introdotto volontariamente ad Auschwitz? Eppure, nel 1944, un uomo è stato capace di farlo. Denis Avey è un prigioniero di guerra inglese, che durante il giorno è costretto ai lavori forzati insieme ai detenuti ebrei. Gli basta poco per capire quale sia l’orrore che attende quegli uomini, consunti e stravolti, quando la sera fanno rientro al loro campo… Quello che intuisce è atroce, ma Denis sente di voler vedere con i propri occhi: in un gesto che pare folle, decide di scambiare la sua divisa da militare con gli stracci a righe di un ebreo di nome Hans, ed entrare nell’inferno di Auschwitz. Da quel momento ha inizio la sua lotta per salvare la propria vita e quella di tanti altri prigionieri ebrei.

 

HTML 4.01 Pocket

Una guida per imparare l’HTML: I tag di base- Formattazione del testo – Creazione di elenchi – Inserimento di immagini – Collegamenti ipertestuali – Realizzazione di tabelle – Uso dei fogli stile

 

Steve Jobs

Walter Isaacson racconta l’avvincente storia del geniale imprenditore la cui passione per la perfezione e il carisma feroce hanno rivoluzionato sei settori dell’economia e del business: computer, film d’animazione, musica, telefoni, tablet ed editoria digitale. Nell’epoca in cui tutto il mondo sta cercando un modo di sviluppare l’economia nell’era digitale, Jobs spicca come icona massima dell’inventiva e dell’immaginazione, perchè ha intuito in anticipo che la chiave per creare valore nel ventunesimo secolo è la combinazione tra creatività e tecnologia e ha costruito un’azienda basata sulla connessione tra geniali salti d’immaginazione e riconosciute invenzioni tecnologiche. Sebbene abbia cooperato attivamente per questo libro, Jobs non ha chiesto nessun controllo sul testo né ha preteso il diritto di leggerlo prima della pubblicazione. Non ha posto nessun filtro, anzi ha incoraggiato i conoscenti, i familiari, gli antagonisti a raccontare la verità onestamente. E lo stesso Steve Jobs parla candidamente, talvolta in maniera brutale, dei colleghi, degli amici e dei nemici, i quali, a loro volta, offrono uno squarcio sulle passioni, sul perfezionismo, sulle ossessioni, sulla maestria, sulla magia diabolica e la tensione per il controllo che hanno caratterizzato il suo approccio al business e i geniali prodotti creati. Guidato dai demoni, Jobs sarebbe potuto cadere nell’ira e nella disperazione. Ma la sua personalità e i prodotti erano una cosa sola, esattamente come gli hardware e i software di Apple, come fossero parti di un sistema integrato. Una storia che ci insegna e allo stesso tempo ci mette in guarda, ricca di lezioni sull’innovazione, il carattere, la leadership e i valori.

 

Ama il tuo nemico

Uscito dal carcere, dopo ben ventisette anni, Nelson Mandela ha ancora di fronte a sé il nemico contro cui ha lottato tutta la vita: l’apartheid. La sfida più difficile è unire ciò che la storia ha diviso e fare del suo Paese una vera nazione. Nel 1994, alle prime elezioni a suffragio universale, Mandela trionfa. Il Sudafrica è fatto, restano da fare i sudafricani. “Madiba” si inventa la più audace e improbabile delle scommesse: usare il rugby, lo sport dei bianchi, per unire una volta per tutte i sudafricani. Gli Springboks, l’orgoglio della minoranza afrikaner, sono per la maggioranza nera solo una squadra per cui tifare contro. Mandela intuisce ciò che nessun altro è in grado di vedere: «Se non potete parlare alle loro menti, parlate ai loro cuori». Così il Sudafrica ottiene l’organizzazione della Coppa del mondo del 1995, e inizia il miracolo. Gli Springbocks collezionano vittorie, e il Paese intero si innamora. Il 24 giugno, nella finale gli All Blacks, fronteggiano la squadra neozelandese più forte del mondo. Mandela siede in tribuna mentre sessantaduemila tifosi, per la maggior parte bianchi, acclamano il suo nome. E al coro si uniscono davanti alla tivù i milioni di neri delle township. Contro ogni pronostico gli Springboks realizzano il punto decisivo e coronano il sogno del loro presidente: quarantadue milioni di sudafricani sono finalmente uniti dalla stessa passione. Un ritratto inedito di “Madiba”, forse il più grande uomo politico della storia recente. Un racconto di sport, umanità e politica da cui è stato tratto il film “Invictus – L’invincibile”, girato dalla sapiente mano di Clint Eastwood.

 

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Buona Lettura!

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