I più romantici lo ammirano e su di esso ci fondano sogni di gloria, altri lo venerano quale simbolo divino tipico dei culti pagani, altri ancora lo studiano da cima a fondo per trasformarne le caratteristiche in nuove, ambiziose scoperte scientifiche.
Ma quale che sia l’uso che decidiamo di fare del Sole, mai potremo sottrarci dalle ultime constatazioni emerse dai laboratori di ricerca americani. In particolare, gruppi di studiosi provenienti dall’Università di Manoa, di Standford e di Ponta Grossa, guidati da Jeff Kuhn, asseriscono che quella palla infuocata attorno al quale ruotiamo e che tanto è utile all’equilibrio del sistema solare, in realtà, è anche la sfera più perfetta in natura.
I dati che hanno permesso questa entusiasmante deduzione sono stati presi ed elaborati dal Solar Dynamics Observatory, un satellite che osserva il Sole da orbita geostazionaria secondo dopo secondo. Lo strumento in questione ruota lentamente attraversando un cerchio: questo movimento permette agli scienziati di rilevare l’autentica forma del Sole, soprattutto alla luce della capacità del Sdo di rimuovere le eventuali distorsioni causate dalla fotocamera.
L’attività di ricerca è durata ben due anni ed ha avuto modo di realizzarsi quando l’attività solare ha registrato un importante balzo in avanti con una presenza di circa 90 macchie solari sulla superficie.
Si evince dunque che nonostante la forte operosità magnetica, lo schiacciamento della stella tenda a rimanere decisamente stabile.
Una conclusione questa, che va a compromettere con quanto asseriscono studi effettuati in precedenza – poichè portatori di dati sostanzialmente opposti – ma che lo stesso Kuhn tende a biasimare; secondo lo studioso infatti, quei dati a nostra disposizione erano influenzati da turbolenza atmosferica poichè raccolti da strumenti terreni e non possono essere pertanto ritenuti credibili.
Quelle a rivestirsi di un certo grado di fiducia, quindi, sono le informazioni appena emerse: il Sole è la sfera più precisa in natura.
