Clamoroso sorpasso da parte dei social che scavalcano definitivamente la televisione modificando in modo radicale il mercato attuale.
Secondo una recente indagine svolta da Globawebindex e condotta su una campione di 350mila persone
in vari paesi del mondo con una media di età tra i 16 e i 64 anni, pare che le persone utilizzino i social per 20 minuti in più rispetto al vecchio media televisivo. Un sorpasso che potrebbe cambiare definitivamente le meccaniche pubblicitarie oltre che l’importanza effettiva del media televisivo stesso e della sua esistenza.
Quando si parla di giovanissimi, la così detta generazione z, il divario cresce a dismisura raggiungendo oltre un’ora di differenza.
Secondo l’indagine il 54% degli utenti, esclusa la Cina dove vigono delle restrizioni relative a web e social media.
hanno assistito almeno ad un video su Facebook, Twitter, Snapchat o Instagram durante il mese passato.
“Sebbene la natura dell’impegno sui social media differisca dal tipo di visualizzazione e coinvolgimento della tv, sempre più utenti di Internet dedicano più momenti della loro giornata ai social media – troviamo scritto sul rapporto statistico-. E più i video decollano più le piattaforme social coglieranno l’opportunità di muoversi nel mondo della tv”.
Se a questo aggiungiamo la potente realtà del mondo dello streaming online, fatto di tv pay per view come Amazon Prime Video e Netflix, la televisione esce totalmente sconfitta dallo scontro contro la rete.
Questo elemento va a creare un divario che crea anche discussione sia politica che amministrativa.
Quanto è importante infatti la televisione nel mondo moderno? Ha senso investire e garantire canali nazionali o dovremmo invece rivolgerci al web. Un sondaggio che fa tremare i canali tv, e che mette totalmente in discussione il valore delle, ancora carissime, pubblicità televisive contro il mondo del web, assolutamente in crescita e capace di portare una visibilità ben maggiore della povera vecchia tv.