5 browser che non sapevi di usare e… il prossimo che useranno tutti

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Chi ha qualche anno in più di esperienza con le app, ricorderà quando un tap su un link coincideva con l’apertura del browser di default del mobile device. Ciò complicava un po’ la vita dell’utente, che doveva poi tornare sull’applicazione iniziale per continuare con la sua esperienza d’uso. Per migliorarla e spingere l’utente a restare più tempo possibile sull’applicazione, gli sviluppatori hanno creato i browser in-app.

La versione per sistemi operativi iOS è molto simile a quella per i device Android. In entrambi i casi i browser in-app vengono, di solito, creati sfruttando istanze di WebViews e propongono dei sistemi di navigazione piuttosto rudimentali (ad esempio i pulsanti per andare avanti e indietro), con accesso all’ambiente JavaScript e altre specifiche tecniche che variano a seconda della piattaforma.

Quattro browser usati quotidianamente da milioni di utenti, spesso inconsapevolmente, sono quelli in-app di Facebook, Twitter, Reddit e Instagram. In particolare, Twitter sui sistemi iOS e Facebook sui dispositivi Android prevedono una barra di navigazione read-only, mentre la barra di navigazione di Facebook per iOS accetta gli input prodotti dall’utente.

Entrambi i browser, in ogni caso, ricorrono a degli essenziali controlli di navigazione per andare avanti e indietro, ma non sono disponibili preferiti, tab e altre funzionalità avanzate.

Ci sono purtroppo maggiori rischi in termini di sicurezza rispetto a un browser mobile tradizionale. Alcuni creatori di contenuti possono sfruttare le fragilità dei sistemi in-app per accedere a dati potenzialmente sensibili. Insomma, bisogna fare attenzione.

Il quinto browser usato di frequente in modo inconsapevole dall’utente è quello embedded. Gli esempi in questo senso sono molti, pensiamo a QT browser, perché ormai la necessità di un accesso diretto alla Rete riguarda quasi ogni contesto della quotidianità.

Sono stati sviluppati browser embedded per il settore dell’automotive, Tesla è una delle aziende di riferimento, ma anche per gli aeroporti, grazie a totem che assicurano l’accesso a Internet per l’acquisto di biglietti e lo svolgimento delle procedure legate all’imbarco. Un altro contesto molto popolare in cui vengono implementati sono le console per videogame.

Di frequente i browser embedded sono basati sui sistemi operativi Windows o Linux, anche se l’architettura a fondamento del software può variare a seconda del prodotto preso in esame. Talvolta i risultati in termini di user experience sono piuttosto modesti, questo perché la progettazione non tiene conto dell’efficacia delle singole funzionalità coinvolte dal sistema.

C’è infine un browser di cui la maggior parte degli utenti di smartphone e tablet farà presto uso. Nelle prossime versioni di WhatsApp sarà presentato un comodo browser in-app che aprirà, in modo automatico, i link riportati nelle conversazioni. La soluzione eviterà il ricorso al browser standard.

L’aggiornamento è atteso a breve e l’utente non dovrà attivare nessuna opzione, gli basterà toccare il collegamento perché venga aperta una finestra all’interno dell’applicazione. Niente di più semplice.

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