Facebook e Google minacciano la democrazia secondo Amnesty

0

Secondo Amnesty, la sorveglianza “onnipresente” messa in atto da Facebook e Google su miliardi di persone è una “minaccia sistemica” ai diritti umani.

Una accusa pesante che potrebbe portare gli stati a ridimensionare le possibilità dei colossi del web, al momento tra le potenze più influenti del mondo.

“I giganti della sorveglianza”, questo il nome del dossier di Amnesty che denuncia apertamente il lavoro di schedatura messo in atto dalle aziende legate a social e internet.

Nel rapporto la ONG riconosce la capacità di Google di “connettere il mondo e a fornire servizi cruciali a miliardi di persone”.

Secondo l’associazione, il prezzo da pagare è troppo alto, si paga infatti con le proprie informazioni private degli utenti.

Questo significa poter “godere dei diritti umani online solo sottomettendosi a un sistema basato sull’abuso dei diritti umani”.

Si parla di “un attacco al diritto alla privacy su una scala senza precedenti”, con una serie di effetti devastanti che potrebbero davvero compromettere la libertà e i diritti degli esseri umani.

“Google e Facebook dominano le nostre vite moderne, accumulando un potere senza pari sul mondo digitale con la raccolta e la monetizzazione dei dati personali di miliardi di persone”, spiega Kumi Naidoo. “Il loro controllo insidioso della nostra vita digitale mina l’essenza stessa della privacy ed è una delle principali sfide per i diritti umani della nostra era”.

Del pericolo rappresentato da queste compagnie hanno parlato spesso anche personaggi di spicco di Microsoft e Apple, dimostrando come il mondo social e il sistema degli ads attuali, abbiano le potenzialità di divenire pericolosi strumenti di controllo e schedatura nel futuro prossimo e anche in quello attuale.

Solo di recente Google è finita nel mirino di 48 su 50 procure USA proprio per la sua posizione dominante e le accuse di abusi del potere acquisito.

La denuncia di Amnesty potrebbe risvegliare ulteriormente gli animi.

Share.

About Author