La scorsa settimana nike ha rilasciato, un'altro grande aggiornamento alla sua App Nike+ GPS iPhone, piuttosto che la tecnologia sviluppata con Apple. Al CES Nike ha lanciato il Nike+ SportWatch GPS in collaborazione con TomTom, da notare la completa assenza di Apple in queste mosse della Nike, e con essa sembra essere scomparsa la semplicità che contraddistingueva Nike +.
Ma andiamo per gradi, la collaborazione tra Apple e Nike+ nasce nel 2006, due aziende tra le più importanti e considerate nel mondo, iniziano a lavorare insieme. Nike+iPod Sport Kit questo il nome del loro primo prodotto di successo. Dove Apple si impegnava nel campo musicale e in quello hardware, ed invece Nike offriva le sue scarpe e il sito. Tutto ciò che gli permise di sbaragliare la concorrenza e rendere Nike+ un marchio vincente, non furono tanto le caratteristiche, visto che, alcune case offrivano di più, ma la semplicità d'utilizzo del prodotto. Dopo solo un anno, fu lo stesso Steve Jobs ad annunciale il milione di miglia compiuto dalla comunità di Nike+. Per portare il progetto ad un livello successivo, Apple si impegnò inserendo il supporto a Nike+ nell'iPhone 3G mentre Nike aggiungeva il supporto Nike+ a quante più scarpe gli fosse possibile. Ma i primi segni di cedimento giunsero l'anno seguente, quando Nike presentò il Nike+ SportBand, il quale eliminava la necessità di un iPod, collegandosi direttamente con il sensore Apple. Alla fine Nike ha avanzato diverse collaborazioni, quella precedentemente citata con la MotionX, un'altra con la Polar, ed un'altra con TomTom, permettendo all'utente di avere sempre più disponibilità di caratteristiche, ma perdendo completamente la semplicità che aveva reso il servizio tanto noto. Creando oltremodo confusione, e mettendo in difficoltà l'utente riguardo tutte queste possibili combinazioni, ecco infatti un quadro che mostra la situazione:
Ma purtroppo la semplicità non è la sola ed essere venuta via attraverso tutti questi progetti, diversi utenti lamentano anche un'accuratezza che nulla ha di perfetto. Ma non ci soffermeremo su tutti i pregi o difetti delle possibili combinazioni, per chi di voi è interessato può far riferimento a quest'articolo di CultofMac.
Inoltre in una recente campagna pubblicitaria, Nike promuoveva il suo SportBand con lo slogan “The freedom of running without music” in italiano "La libertà di correre senza musica" frase che sicuramente in quel di Cupertino, è risultata stonata. Altra nota negativa è stato il mancato aggiornamento dello screen saver per funzionare con Snow Leopard, nonostante siano in tanti gli utenti Mac impazienti per ciò. Sulla stessa linea, bisogna dire si è comportata anche Apple, da quando nel 2006 è stato lanciato lo Sport Kit, non è mai stato aggiornato, e può sembrare assurda un'immagine come questa, con il connettore dock del Nike+ Sport Kit e l'ultimo iPod Nano.Tra l'altro il nuovo nano possiede anche un numero minore di caratteristiche per Nike+. Ormai le due strade sembrano essersi divise definitivamente, con Nike che potrebbe creare una relase per Android, e per Apple quella sul fitness potrebbe essere un'ottima applicazione da aggiungere alla suite iLife. Queste sono tutte considerazioni, ciò che è certo è che tutti gli appassionati di corsa, in cerca di un kit semplice da usare ma al contempo dalle buone caratteristiche e molto affidabile, dovranno sempre affidarsi all'ormai anziano Sport Kit Nike+ del 2006.