La tecnologia sempre in via di sviluppo, molto spesso ha cercato di dare un supporto a chi ne ha più bisogno, soprattutto per i possessori di handicap.
Ci sono molte app e molti dispositivi disponibili ormai per poter aiutare al meglio chiunque si trovi in una situazione difficile, per le persone diversamente abili, aiutandole così a svolgere le azioni quotidiane. Si varia dalle app che “vedono” il mondo fino ad arrivare alle app che leggono per gli ipovedenti.
Ecco un elenco delle migliori applicazioni esistenti:
- Smart Angel. Questa app aiuta i portatori di handicap a svolgere le loro attività quotidiane: si presenta come una semplice agenda dove segnare i vari appuntamenti, che ti ricorderà durante il corso della giornata tramite avvisi e notifiche ciò che devi fare. In più è pure disponibile uno strumento di navigazione e tracciamento di persone molto utile.
- Pedius. App molto intelligente e usata, indirizzata soprattutto per gli utenti audiolese o completamente sorde. Con questa app sarà possibile effettuare chiamate, grazie alla tecnologia text to spech disponibile nell’applicazione.
Durante la chiamata Pedius si occuperà di convertire tutto quello che l’utente con disabilità avrà scritto, converte tutto quello che l’interlocutore sta dicendo a parole. Tutto questo è creato per aiutare le persone audiolese a compiere una chiamata senza nessun tipo di problema. Disponibile sia per sul Google Play Store sia sull’Apple Store.
- Google Talkback. Disponibile per tutti gli smartphone e dispositivi Android, Google talkback è pensato principalmente per i non vedenti e ciechi, aiutandoli a muoversi tranquillamente senza problemi all’interno delle varie schermate del sistema operativo di Android.Per attivare Talkback invece dovrete andare sulle impostazioni, successivamente su “accessibilità” e attivare l’opzione di talkback.
- WinGuido. Pensata e indirizzata per gli ipovedenti e i ciechi, aiuterà gli utenti a leggere le notizie dai diversi giornali senza nessun tipo di problema, potendo scegliere tra 27 diverse testate giornalistiche.