L’Italia, è caratterizzata da un’informatizzazione molto bassa, con difese poco efficaci sia a livello privato che nazionale, dove latita la sicurezza informatica.
Proprio questa sua caratteristica l’ha trasformata in un bersaglio costante per gli attacchi informatici, in costante crescita e sempre più aggressivi e complessi.
Da un lato troviamo una popolazione con scarse conoscenze informatiche e facilmente vittima di phishing e attacchi “truffa”, dall’altra troviamo una debolezza notevole nel comparto nazionale, con l’incapacità di proteggere i dati sensibili da parte delle istituzioni e le difficoltà nella gestione dei crimini informatici.
Il risultato è una situazione ad alto rischio che potrebbe peggiorare mese dopo mese.
Del resto gli attacchi si fanno sempre più complicati e difficili da limitare con tecnologie avanzate e gruppi molto esperti.
I numeri della crescita sono enormi, con 160.000 attacchi in più rispetto ad aprile che fanno segnare un aumento pari al 45%.
La crescita è praticamente incontrollabile, senza una risposta di alcun genere che sta rendendo la situazione ancora più preoccupante.
Gli utenti possono difendersi nei limiti del loro operare, utilizzando due fattori e altri elementi di sicurezza.
Il problema si crea quando ad essere hackerati sono i server delle grandi aziende, le amministrazioni e tutte quelle realtà che possono far finire i nostri dati personali in rete.
Con l’avanzare della digitalizzazione la cosa si fa ancora più complicata e pericolosa.
Una situazione destinata a non cambiare alla quale sarà necessario rispondere aumentando notevolmente la sicurezza fino dove l’utente può spingersi, utilizzando diverse mail, diversi device, password complesse, autotenticazioni a due fattori.
Se un attacco colpisce operatori telefonici o direttamente i gestori delle nostre mail però, le cose non sono così semplici e, la presenza sul web, comporta in automatico un fattore di rischio elevato.
Staremo a vedere se, nuovi sistemi di sicurezza potranno proteggere meglio gli utenti rispetto alla situazione attuale, dove gli account sono praticamente esposti ad ogni tipo di hack.