Come scattare foto notturne con cielo stellato?

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Scattare foto del cielo stellato non è molto difficile se si possiedono gli strumenti adeguati ma per ottenere risultati soddisfacenti, bisogna anche conoscere i fondamenti di questa tecnica. Segui i miei consigli e riuscirai ad imparare in pochi minuti come scattare foto alle stelle ed ottenere foto anche migliori di quella presente qua sotto.

foto cielo stellato articolo

Per ottenere una foto come questa inserita nell’articolo (scattata da me) bisogna innanzitutto possedere questa strumentazione:

Fotocamera reflex meglio se digitale: bisognerà scattare in modalità M (manuale) disabilitando tutto gli automatismi della fotocamera per ottenere i migliori risultati. Io ho utilizzato una Nikon D7000.
Ottica sotto i 35mm: l’ideale sarebbe un ultragrandangolare attorno ai 10-20mm (io ho utilizzato un Sigma 10-20mm). Se siete sopra i 35mm i risultati saranno deludenti, la profondità di campo sarà ridotta e i tempi di esposizione dovranno ridursi drasticamente per evitare di ritrovarsi soltanto con le stelle che diventano delle scie luminose a causa della rotazione della terra. I vari 18-55 che vendono in kit con la reflex vanno anche bene, cerchiamo di stare sotto i 20mm comunque.
Una location quanto più distante possibile dal centro urbano. A volte bisogna spostarsi anche di decine di Km prima di trovare un posto con un inquinamento luminoso basso. Scattare queste foto in città è impossibile proprio per questo motivo: le luci della città non consentono di poter catturare le stelle ed il risultato sarà un cielo ricco di emozioni. Io abitando in Calabria ho dovuto percorrere pochi Km per ritrovarmi abbastanza in alto (circa 500m s.l.m) e lontano dalle caotiche luci cittadine. Fortunatamente quella zona del castello era quasi senza luce la sera dello scatto e questa ha reso possibile ottenere risultati decenti, cosa altrimenti impossibile.
Un treppiedi solido e robusto, se non lo pessedete tornare pure a casa, è impensabile scattare a mano libera. In assenza di vento vanno bene quelli economici che si trovano nei centri commerciali o nelle bancarelle per strada, ma se la vostra ottica e reflex hanno un peso consistente e la serata è con forte vento avrete bisogno di un cavalletto di ottima qualità. Io ho utilizzato un Manfrotto XPROB.
torcia led con fascio di luce orientabile: si trovano su ebay a 10€ circa e sono molto potenti. Non sono indispensabili ma al buio sfido chiunque a non trovare difficoltà nel vedere i comandi della macchina o a non perdere qualcosa per strada. Inoltre se mettiamo nella nostra fotografia un soggetto (nel mio caso questo antico castello medioevale), potrebbe tornare utile illuminarlo durante la ripresa per rendere l’esposizione generale migliore. Nel mio caso i piedi del castello erano troppo scuri ed ho utilizzato la torcia per illuminarli un pò.
un cavo di scatto remoto, meglio se con timer, da preferire ai telecomandi a distanza che per questa tecnica si rivelano meno adatti.

Se possediamo questa attrezzatura riteniamoci molto fortunati. Il costo di una reflex e di un ottica di qualità è di parecchie centinaia di euro. Adesso però dobbiamo imparare ad utilizzare al meglio il materiale che abbiamo a disposizione. Dimenticavo, per scattare foto alle stelle cerchiamo di evitare la luna..è troppo luminosa e ci rovinerà la foto del nostro bel cielo stellato e, cosa importante e da non sottovalutare, prima di partire controlliamo che le condizioni metereologiche siano rassicuranti per la nostra incolumità e che il cielo sia completamente sgombro da nuvole.

comandi fotocamera

Ecco i consigli su come impostare la macchina fotografica e prepararci allo scatto:

Impostiamo la nostra reflex su M girando l’apposita ghiera dei modi
disabilitiamo la messa a fuoco automatica (dovremo mettere manualmente a fuoco su infinito girando la ghiera presente sul barilotto del nostro obiettivo..la nostra reflex non riuscirà mai a mettere a fuoco nel buio totale). Possiamo fare luce con la torcia in un punto preciso (ad esempio io ho fatto luce sul castello) e controllare tramite il LiveView della nostra fotocamera che esso sia a fuoco. Disabilitiamo qualsiasi voce che abbia la parola auto.Anche il sistema VR è un automatismo, se è presente sulla nostra ottica..disabilitiamolo.
– se possibile impostiamo il blocco dello specchio (Mirror LockUp), opzione che si trova solitamente nel menu della fotocamera (la D5100 mia reflex precedente aveva questa opzione nel menu, la D7000 ha sulla seconda ghiera questa opzione). Non tutte le reflex possiedono questa opzione ma se è presente è meglio attivarla. Serve ad alzare lo specchio della fotocamera prima dello scatto per ridurre le vibrazioni durante lo scatto e credetemi, anche una minima vibrazione può farvi buttare parecchi minuti per la preparazione dello scatto.
Impostiamo il bilanciamento del bianco su Tungsteno, ci permetterà di avere dei colori più naturali
Scegliamo come qualità delle nostre foto il formato RAW e non Jpeg, così da correggere eventuali errori in post produzione mantenendo il massimo controllo sulla nostra immagine.
Disabilitiamo la riduzione del rumore per pose lunghe ed ISO elevati.
Alziamo gli ISO per la nostra prima prova a 1600 ma potremmo doverci spingere anche a 3200 o più. Il rumore sull’immagine varierà in base alla qualità della nostra reflex. L’ideale sarebbe possedere una reflex Full Frame ma anche con reflex in formato DX dal sensore d’immagine moderno si possono ottenere buoni risultati e ridurre successivamente il rumore intervenento via PC in postproduzione con software come Topaz DeNoise, Noise Ninja o Lightroom.
Impostiamo il tempo di scatto su 30 secondi. Anche questo valore può variare dai 15 secondi ai 90,  fino a raggiungere anche diversi minuti di esposizione ma per ottenere i risultati migliori viene applicata la regola del 600. Dividete la lunghezza della vostra focale per 600 per ottenere il tempo massimo di scatto (ad esempio 10mm/600= 60 secondi di esposizione). Serve per evitare di vedere le stelle come scie luminose e impastate.
– Apriamo il diaframma il più possibile. Aprire il diaframma significa far entrare quanta più luce possibile nell’obiettivo, quindi dobbiamo scegliere il valore di f più piccolo che la nostra ottica ci consente di impostare, ad esempio f/2.8 o nel mio caso f/4.0. E’ quel valore che troviamo se guardiamo bene sul barilotto della nostra ottica.
– Impostiamo lo scatto ritardato (se possibile con Mup) per ridurre al minimo le vibrazioni, anche quando utilizziamo lo scatto a distanza.

Finalmente ci siamo! Puntiamo la nostra reflex verso il cielo ben posizionata sul cavalletto, spegniamo ogni luce (anche la torcia) che potrebbe disturbare la ripresa e..scattiamo.

SOFTWARE CONSIGLIATI

Stellarium, ci consente di avere la situazione del cielo in tempo reale. Potremo ad esempio vedere se nel luogo in cui ci troviamo sarà possibile fotografare la via lattea e in quale orario.
Google Sky Map: funziona su Smartphone (Android e iPhone) e ci permette di sapere verso cosa stiamo scattando.
Un’app per il controllo della distanza iperfocale. Io su android utilizzo Photo Tools, ma anche su altri sistemi operativi si trovano decini di programmi simili. Questo programma è utile se nella nostra inquadratura inseriamo qualche oggetto, ci consentirà di capire a che distanza posizionarci da esso per avere tutto a fuoco.
Photoshop e Lightroom: in post produzione potrebbe essere utile correggere il colore del nostro cielo o schiarire/scurire qualche soggetto dell’inquadratura.
Topaz DeNoise o NoiseNinja: due plugin per Lightroom/Photoshop per ridurre il rumore delle nostre foto.

CONCLUSIONI

Ok, forse il primo scatto non sarà perfetto..forse troppo chiaro o scuro, non a fuoco..ma non demordere, prova a cambiare un pò i valori e a controllare meglio che sia tutto ok. Se la foto ha troppo rumore prova ad abbassare il valore ISO (io sono riuscito ad arrivare ad ISO 800) ed allungare se possibile il tempo di scatto (se sei attorno ai 10mm puoi provare a riprendere per 90 secondi se la fotocamera te lo permette).

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