Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha firmato il decreto ministeriale adeguando le tariffe del cosiddetto equo compenso, ovvero quanto spetta per la riproduzione a titolo privato di contenuti multimediali secondo quanto stabilito dalla legge sul diritto d’autore.
Secondo il ministro si assicura così agli autori ed artisti la giusta remunerazione delle loro attività creative.
Molte le polemiche sugli aumenti. Si parte dal centesimo di euro in più per il dvd ai 4 euro per gli smartphone 16 GB. Su questi ultimi prima la tassa era pari a 0,90 euro.
Anche sui tablet da 16 GB ecco arrivare una tassa di 4 euro.
Sui cd e dvd il balzello è rispettivamente di 0,10 e 0,20 euro.
Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale si è apertamente dicharato contro un “provvedimento ingiustificato che non riflette il comportamento dei consumatori e l’evoluzione delle tecnologie e non sostiene l’agenda digitale”.
Comunque la si gira, arrivano nuove aumenti per i consumatori.