E’ ora di dire addio al ‘.com’? E’ ora possibile personalizzare l’estensione del proprio dominio a patto che..

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Icann - ente gestione domini siti internet

L’Icann (The Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), ovvero l’ente predisposto alla gestione dei nomi dei domini dei siti internet, ha annunciato che dal 2012 sarà possibile registrare l’estensione dei domini in modo personalizzato, lasciando spazio alla creatività e offrendo un numero pressochè illimitato di estensioni.

L’estensione più utilizzata di sempre, ovvero il .com lascerà spazio quindi ad un dominio .testopersonalizzato (ad esempio.facebook) a patto che si abbiano a disposizione “solo” 185.000 dollari. Insomma, non proprio una vera liberalizzazione dei domini visto che saranno in pochi a potersi permettere di sborsare 185.000 dollari, in particolare solo le grandi aziende o compagnie commerciali.

Attualmente sono 22 i TLD (top level domain), che variano dal “.com” al “.org” e si aggiungono ad essi i domini nazionali come ‘.it’ o ‘.es’.In origine il .com era un’estensione riservata ad università e difesa, solo successivamente venne reso libero l’utilizzo anche per le attività commerciali.

Comunque sia, successivamente a questa nuova possibilità non sono mancate le proteste di chi vede l’inutilità di questa operazione, chi dice che l’icann punta solo ad arricchirsi (ricordo che si tratta di un ente No Profit) e chi non ha tutti i torni quando dice che i siti fraudolenti e di phishing potrebbero proliferare (ad esempio registrando un dominio come poste.poste o .bnl etc).

Certo i costi sono attualmente proibitivi anche per i malfattori ma, resta il fatto i presupposti di “svolta” annunciati dal presidente dell’icann sono ben lontani da poter essere considerati tali. Piuttosto si tratta di un lusso per pochi ma forse, è meglio così.

Nota: attualmente il 51% dei domini sono registrati sotto il ‘.com’, il 13% sotto il ‘.de’ ed in terza posizione troviamo il ‘.net’ con l’8,7%.

Di seguito il video dell’annuncio:

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