Facebook continua la sua guerra alle fake news.
Mentre il social pullula di false pagine, pagine che incitano all’odio e diffondo informazioni false, ecco che la compagnia di Zuckerberg sceglie le news ambientali come obiettivo primario.
Una scelta controversa che ha già scatenato il putiferio in rete e che viene visto come uno scivolone da parte della società che sembra tutelare le pagine che le permettono di ottenere i guadagni maggiori, fake o non fake.
Questa volta la scure cade su una pagina ambientalista che vantava ben 3 milioni di utenti all’attivo.
Secondo Facebook però, oltre a passare news ecologiche, la pagina avrebbe anche scritto alcuni commenti controversi contro la sinistra dem.
Inoltre la pagina era stata utilizzata per vendere prodotti dubbi.
Natural News sarebbe quindi un pretesto per spingere altre idee, Facebook ha chiuso la pagina anche se la cosa rimane piuttosto controversa.
I creatori di Natural News si sono lamentati del ban chiedendo spiegazioni.
Nel frattempo, la società continua temporeggiare su pagine con tematiche ben più gravi che continuano a proliferare sulla piattaforma.
Facebook è diventato nel tempo una sorta di web alternativo.
Il problema della società è destinato a non risolversi mai.
In particolare dal momento che, alcune pagine ad altra attività, sono anche una fonte di guadagno per la compagnia di Zuckerberg.
In poche parole, il colosso social dovrebbe investire denaro per perdere denaro, una cosa completamente folle sotto il punto di vista aziendale.
Le chiusure simboliche come quella di Natural News cambiano davvero poco e sembrano più contentini che la società cerca di dare all’opinione pubblica e, in particolare, ai governi che chiedono misure al colosso.
La questione fake news è molto lontana dal concludersi.
Staremo a vedere in che modo Facebook proverà a contrastare questa vera e propria piaga che dal giornalismo classico, è passata a livelli mai visti prima con l’avvento dei social.