Nuovo leak di dati da parte di Facebook, questa volta tra i più impressionanti della storia del web.
La piattaforma di Zuckerberg, che, ricordiamo vorrebbe realizzare la sua moneta e ha di recente lanciato un portafoglio virtuale per i suoi utenti, ha perso i dati di 267 milioni di persone, finiti nelle mani degli hacker a causa di inadempienze da parte del gruppo stesso.
La società di sicurezza Comparitech e il ricercatore Bob Diachenko hanno scoperto un database online che conteneva 267 milioni di utenti di Facebook con tanto di :ID, numeri di telefono, nomi e cognomi.
Le informazioni erano liberamente consultabili senza bisogno di utilizzare password di qualche genere, oltre che prive di qualsiasi tipo di cifratura.
Una notizia incredibile che espone ancora una volta la mancanza di sicurezza e il disinteresse verso gli utenti delle grandi società del web, in particolare dal lato social.
Nel particolare, l’enorme database è rimasto online dal 4 al 19 dicembre 2019.
Nel frattempo i dati sono stati copiati e trasferiti da diverse persone che potrebbero utilizzarli in futuro per scopi illeciti, oltre a rivenderli.
La cosa più grave in questa violazione è la presenza di nomi reali, indirizzi e numeri di telefono che potrebbero mettere a rischio, oltre alla privacy, l’incolumità stessa di diversi utenti, soprattutto quelli più in vista e famosi.
L’ennesimo segno di un sistema dei giganti del web che non funziona, e forse non è mai funzionato.
Ancora una volta, la situazione sembra passare in secondo piano, quasi fosse una normalità per Facebook, diffondere i dati privati di 267 milioni di persone.
Resta da vedere se ci saranno delle conseguenze per la piattaforma che, ancora una volta, non riesce a rispondere a chi chiede come sia potuto accadere.
Il futuro del web è piuttosto incerto, soprattutto se questa è la sicurezza offerta da chi muove buona parte del traffico dati.