Il mondo dei videogiochi ha visto negli ultimi anni una grande evoluzione che ha spostato una grossa fetta di mercato nel mondo del digital delivery.
Oltre a eliminare la necessità di “cambiare cartuccia” (Blu Ray ecc.) il cambio di rotta permette offerte sempre più allettanti che possono essere considerate come un vero e proprio calo di prezzo quasi costante, così come la possibilità alle aziende di ottenere introiti maggiori, eliminando tutta una serie di intermediari e annullando le perdite che subiscono le software house quando si tratta dei prodotti usati.
Questo ha creato un enorme divario tra offerte in digitale e prezzi delle edizioni fiche, aumentato inoltre dagli store online sempre più competitivi dei classici store.
Ecco che una serie di eventi negativi e un cambiamento del mercato ha portato Gamestop a rifugiarsi nella vendita hardware e nella vendita di gadgets. L’azienda però sembra in enorme crisi, così tanto che da quanto riporta Reuters la dirigenza starebbe trattando per una vendita totale.
Gamestop infatti, nonostante sia un vero e proprio colosso del settore, sta soffrendo la concorrenza del mercato digitale così come di Amazon.
Il destino dell’azienda non è quindi roseo e le prospettive sembrano andare in direzioni piuttosto cupe dato che, la tendenza del mercato non è sicuramente quella dei prezzi pieni e dei supporti fisici, quanto quella del calo di prezzo e di un aumento esponenziale del mercato digitale.
L’idea di un futuro basato su console in streaming, potrebbe inoltre essere il colpo di grazia per l’azienda che muove i suoi progetti a lungo termine.
Si vocifera infatti che la prossima potrebbe essere l’ultima generazione di hardware come li conosciamo, sostituiti in futuro da servizi come Playstation Now.
Gamestop è da tempo in crisi, tanto da aver visto la recente fuga del suo CEO. A questo punto resta da capire che cosa accadrà e, soprattutto, cosa ne sarà dei numerosi punti vendita che interessano migliaia di posti di lavoro anche nel nostro paese.