Grafica web: la strada giusta per un design professionale

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Quando si parla di grafica si entra in un mondo molto soggettivo: i gusti sono gusti e ciò che noi consideriamo un capolavoro può essere considerato una schifezza da altri. Un sito internet è sempre esposto alla critica degli utenti, che nel web 2.0 non mancano quasi mai di esprimere le loro opinioni. Il web designer alle prime armi è di solito infastidito da queste critiche: “Ma come? Ho passato giorni e giorni a lavorare su questa grafica …A me piace! Perché cambiarla?!”. Non è facile dare ascolto ai navigatori (o peggio ai propri clienti se state realizzando un sito su commissione), spesso sono persone che non ne sanno niente, o poco più, di grafica: “come si permettono di dare consigli se sono ignoranti in materia?”.


Ignoranti o no, i navigatori hanno sempre ragione, perché sono loro che decretano o meno il successo di un sito web! Sembra che negli anni i navigatori hanno sviluppato un meccanismo cognitivo che gli permette di capire al volo se un sito internet è professionale o amatoriale ed il fattore principale utilizzato per questa analisi inconscia è proprio il design del sito. Non ci credete? Provate a navigare a caso nel web e per ogni sito rispondere alla domanda: “è professionale?” Non importa se la risposta è si o no, in realtà questa suddivisione non esiste, la cosa importante da capire è che siete in grado di rispondere alla domanda in meno di due secondi! Il primo impatto conta molto, ed è questo il dato più importante da ricavare dai visitatori: l’impressione che gli ha dato il sito.


Ora vi chiederete: cos’è che rende una grafica da amatoriale a professionale? Non c’è una formula magica per creare una grafica professionale. Prima di tutto “professionale” è una etichetta data dagli utenti di internet, non è per forza una grafica creata da un professionista del web, anche un neofita può creare della grafica che potrà facilmente essere etichettata come “professionale” dalla massa.


Partiamo dai programmi: premetto che un bravo grafico lo è  a prescindere dai programmi che utilizza, ma se dovete creare della grafica come icone, interfacce , pulsanti e soprattutto loghi, utilizzate programmi di grafica vettoriale come Adobe Illustrator o Flash, che offrono ottimi strumenti per la stilizzazione di tracciati e forme, oltre a risultare più pratici nella gestione delle dimensioni. Per questo scopo evitate quindi di usare programmi di grafica raster, come l’abusato Adobe Photoshop, Gimp e altri programmi simili. Come dice il nome, Photoshop, è un programma di fotoritocco, non ha senso fossilizzarsi nell’utilizzare un unico programma per creare ogni genere di grafica.


Non seguire i tuoi gusti personali: un sito, o più in generale qualsiasi tipo di grafica destinata al web, per avere successo deve piacere ed essere pensata per i navigatori a cui si rivolge. Se non avete molta esperienza, per scegliere una buona base di partenza prendete spunto da una manciata di progetti simili al tuo (che ovviamente reputate validi). Ricordatevi in ogni caso di seguire le linee guida di usabilità di Nielsen e Loranger, applicare i principi della web usability è fondamentale per la buona riuscita di un progetto web.


Semplicità: stupire gli utenti con grafiche megagalattiche è una strategia che poteva andare bene dieci anni fa. Non fate i salti mortali tentando di ottenere effetti grafici impossibili, la grafica più semplice è spesso quella di maggiore impatto. Curate i dettagli più semplici della grafica senza strafare: curate la forma, il colore, la dimensione.

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