Prezzi incredibili per i processori Intel che hanno raggiunto cifre proibitive tanto da far ipotizzare una possibile contrazione del mercato del brand, dovuto all’impossibilità degli utenti di spendere cifre di questo calibro.
L’azienda sta vivendo un periodo altamente problematico, in particolare a causa di difficoltà notevoli che sta riscontrando per soddisfare la grande domanda di CPU con processo produttivo a 14 nm. Proprio questo ha determinato un innalzamento dei prezzi senza precedenti che coinvolge tutta la serie Coffee Lake, con picchi che toccano il 60% di aumento, raggiungendo cifre davvero folli per un processore.
Gli aumenti sono davvero considerevoli. Intel Core i5 8400 costava 199 euro solamente il primo settembre, ed ecco che lo troviamo all’improvviso a 279 euro, un aumento del 40% sul prezzo base.
Stessa cosa avviene per Intel Core i3 8100, che da 109 euro tocca il picco dei 175 euro, aumentando così la spesa del 60%.
Una serie di aumenti davvero insostenibili che stanno facendo perdere potere al brand, costringendo gli utenti a passare alla concorrenza per evitare di pagare cifre spropositate.
AMD con i suoi processori Ryzen ne approfitta mentre Intel cerca di porre rimedio alla difficile situazione. Di sicuro chi avesse intenzione di assemblare un pc si trova in questo momento di fronte a un muro di prezzo difficilmente sormontabile.
Non è chiaro per quanto tempo l’aumento durerà e se la situazione ha la possibilità di diventare uno standard. In quel caso, Intel dovrebbe rivedere seriamente le sue politiche dato che si troverebbe con un rapporto di prezzo troppo svantaggiato rispetto a AMD.
Di sicuro in questi giorni, la non troppo fortunata AMD sta facendo dei guadagni inaspettati scavalcando per la prima volta Intel che gode di un seguito ben più massiccio. Per chi invece fosse intenzionato ad acquistare processori Intel, il consiglio è quello di attendere qualche tempo, cercando di capire cosa accadrà, nella speranza che i prezzi tornino alla loro situazione originale.