Italtel accoglie lo Smart Working

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L’approccio dello Smart Working è ormai un paradigma centrale nella ridefinizione della produttività aziendale.

Alla fine di un progetto pilota, che ha reso partecipi per 6 mesi circa 150 persone, Italtel ha firmato un accordo con le rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) di Fim-Fiom-Uilm per introdurre lo Smart Working dentro il contratto aziendale con lo scopo di ampliarlo progressivamente ad altre 170 persone entro la fine dell’anno, in modo da giungere al 30% dei dipendenti.

Questo accordo prevede che, su base volontaria, il personale delle tre sedi di Settimo Milanese, Carini e Roma possa lavorare fuori dall’azienda per un giorno alla settimana per un totale di 4 giorni al mese. Il contratto Italtel prevede una elasticità giornaliera di 3 ore in ingresso e in uscita, bensì queste persone dovranno assicurare la propria rintracciabilità in ampia fascia oraria.

Maurizio Sacchi, responsabile Hr di Italtel, ha affermato – “L’obiettivo del progetto di smart working è aumentare la responsabilizzazione delle persone al risultato, facilitare la conciliazione tra lavoro e vita privata e rispettare l’ambientale riducendo l’uso dei veicoli”. Inoltre ribadisce: -“La sperimentazione condotta nei mesi scorsi ha mostrato che questo modello è possibile: lo smart working è compatibile con la maggior parte delle attività aziendali, ha migliorato l’efficacia del lavoro dei singoli e ha incontrato il pieno gradimento di chi ha partecipato”. Scacchi conclude – “Il nostro portafoglio di offerta contiene diverse soluzioni che proponiamo alle imprese per affrontare la trasformazione digitale. Con questo progetto applichiamo a noi stessi gli strumenti di smart working che consentono un modo di lavorare sempre connesso, agile”.

In Smart Working, i dispositivi messi a disposizione del personale prevedono l’utilizzo della piattaforma di Communication & Collaboration ‘Embrace’, originata da Italtel, e di altre utili piattaforme indispensabili per la comunicazione video, audio e il desktop sharing. Tuttavia, le persone che preferiscono lavorare a distanza vengono formate bene sugli aspetti di salute e sicurezza del lavoro, e anche di riservatezza sulle informazioni aziendali.

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