Abbiamo spesso utilizzato le sue pellicole perchè è da sempre stata l’autrice più autentica della storia della fotografia, e magari abbiamo anche adoperato una delle sue macchinette fotografiche per immortalare gli istanti più belli della nostra vita, eppure, oltre un secolo di storia (131 anni per la precisione), non sembra essere sufficiente al famoso marchio Kodak per salvarsi da una seria crisi aziendale.
Nelle ultime ore sono sempre più insistenti le voci che vedono la Kodak prossima al richiamo del “Chapter 11”, una normativa statunitense che guida le aziende in crisi verso il fallimento, tutelandone però creditori e dipendenti. Solo i suoi lavoratori si stimano essere circa 19 mila. Ed è così che nel mese di Febbraio, in cui la gran parte di noi sarà coinvolta dai dolci tipici e dalle maschere del carnevale, la Kodak potrebbe avviare nell’ombra le pratiche necessarie per dichiarare la chiusura della sua attività.
Arrivati a questo punto ciò che desterà maggiore attenzione per l’economia saranno tutti i 1.100 brevetti registrati dal marchio che verranno venduti a tutti gli appetibili acquirenti in sede internazionale.
Insomma, questo 2012, che solitamente, come qualsiasi altro inizio d’anno, si è aperto con una serie di propositi augurali anche e soprattutto per l’economia e la finanza (due settori reduci da una forte crisi globale), per la Eastman Kodak con tutta probabilità si preannuncia essere l’anno della sua triste eclissi.