Forse avrete notato come Wikipedia sia chiusa da ieri, in attesa di valutare cosa accadrà il 5 luglio 2018, quando il Parlamento europeo in seduta plenaria deciderà se procedere in maniera prioritaria verso l’approvazione della nuova direttiva sul copyright. Norma estremamente impopolare sul web che minaccia non solo la libertà di espressione della rete, manche il modo in cui viviamo le nostre esperienze videoludiche.
La proposta infatti vorrebbe integrare varie regolamentazioni relative al diritto di autore anche sulla rete, per sua natura piuttosto libera e anarchica. Ecco che per evitare violazioni di copyright, i vari siti indipendenti, si ritroverebbero improvvisamente a dover chiudere commenti e parti legate all’elemento sociale del web proprio per l’impossibilità di controllare i contenuti proposti dai propri utenti.
Ci troveremmo di fatti di fronte a una sorta di dittatura delle realtà economiche più potenti, capaci di pagare per i diritti o semplicemente di assumere moderatori che controllino tutto ciò che accade sui loro siti.
Ecco che questa novità potrebbe andare a intaccare anche il mondo del gaming, per prima cosa nelle riviste di settore dove meme, screenshot e video potrebbero ritrovarsi banditi o addirittura querelati per infrazioni di copyright, i problemi, fa notare la nota rivista Kotaku, entrerebbe in campo anche per prodotti come Minecraft e Roblox, costretti di fronte a una simile normativa a tagliare i contenuti prodotti dagli utenti per paura di infrangere copyright e vedersi multati.
Una reazione a catena che andrebbe a colpire forum, siti web indipendenti, realtà come 4chan e Reddit e, praticamente buona parte della rete come la conosciamo.
Dovremo scordarci il web come era? Dimenticare i videogiochi dove è incoraggiata la creatività e pagare una tassa per la foto tratta da un film o da un fumetto che inseriremo come immagine utente su Facebook o su un forum? Purtroppo il destino è nelle mani del Parlamento Europeo.