Quando si parla oggi di “banda larga” di solito si sta parlando sostanzialmente della qualità di internet. In tanti utilizzano questi termini di fatto, ma sono pochi, anzi molto pochi, coloro che sanno di che cosa stiamo parlando per l’esattezza.
A complicare la situazione ci sono anche altre caratterizzazioni come “banda ultra larga”. “Banda super larga”, “Banda radio”, “Banda veloce” e altre invenzioni, dovute alla confusione sull’argomento, che hanno ulteriormente reso la questione intricata e caotica. Cerchiamo di fare chiarezza.
La banda larga: che si intende
La “broadband”, tradotto appunto la “banda larga” è una definizione che fa riferimento normalmente alle reti e a internet quando queste trasmettono una quantità di dati (in una definita quantità di tempo) più rapidamente rispetto ai precedenti mezzi di comunicazione che avevano una banda “più stretta”. La connessione ad internet altro non è che un continuo invio e ricezione di dati e più rapido è questo procedimento di scambio informazioni, più è possibile navigare agevolmente, velocemente e senza interruzioni o attese.
La larghezza della banda si definisce quindi sulla base dei dati in movimento. Anni fa, prima della “banda larga” c’era il più comune modem che trasferiva 56 kbit per secondo: una banda strettissima, insomma, che per molti oggi, si scusi l’ironia, rappresenta un po’ il “paleolitico”. Di fatto è possibile navigare anche con una velocità di questo tipo, ma è chiaro che non si può fare tutto quello che si può fare con una banda larga.
Specie al giorno d’oggi con un internet che si può usare per moltissime, moltissime cose, è un vero peccato. Un classico esempio è lo streaming: con un modem 56 kb/s è impensabile vedere un film a meno non si voglia vederlo a scatti o a spezzoni di 10-20 secondi l’uno: un vero incubo.
Cosa c’è alle spalle della banda larga?
La velocità della banda dipende dalla tecnica di trasmissione e dal tipo di infrastruttura che si utilizza per spostare le informazioni: nello specifico, i cavi di rame, la fibra ottica o, in tempi moderni, le onde radio. Quando la banda è larga si fa riferimento a una connessione a internet veloce, largamente superiore a quella che avevano i vecchi modem ormai obsoleti e dove le informazioni corrono attraverso mezzi rapidi.
Di solito ci si riferisce all’ADSL o alle onde radio. Nel primo caso i dati viaggiano su cavi di rame, gli stessi che si utilizzano per comunicazioni telefoniche. Nel secondo caso viaggiano su antenne radio. Questo ultimo sistema è probabilmente quello più rivoluzionario come tipo di banda larga perché ha permesso di superare vincoli geografici che la rete telefonica aveva fino ad oggi imposto.
Banda larga su onde radio: Eolo
Dove non ci sono grossi ostacoli fisici (alberi, palazzi), grazie alla comunicazione via onde radio, è possibile dire che l’ internet banda larga come Eolo non conosce veramente paragoni in termini di qualità. Il segnale fra i ripetitori BTS è rapido, veloce, stabile e grazie ad una rete di antenne distribuite in maniera capillare sul territorio è possibile arrivare veramente quasi ovunque.
Senza fili si arriva con un segnale eccellente anche lì dove fino ad oggi si è dovuto fare a meno di navigare: come in montagna e in luoghi un po’ sperduti o isolati. Basta un’antenna apposita sul tetto di casa (che per giunta viene data in comodato d’uso da gestori come il suddetto) e il gioco è fatto. Con offerte di internet casa per giunta vantaggiose si può accedere ad un internet di alta qualità, a banda larga, come si potrebbe fare abitando in centro a Milano.