Con l’E3 2018 alle porte, il mondo informatico è in fermento in attesa delle novità videoludiche in arrivo oltre che delle proposte di nuove possibili periferiche e tecnologie.
Ecco che in questo clima arriva un interessante progetto Microsoft che fa pensare alla fantascienza e che ci fa rendere conto del livello di sviluppo che la nostra società tecnologica ha ormai raggiunto.
Ecco che Microsoft propone Project Natick, un ambizioso piano che vorrebbe portare al trasferimento dei Data Center sul fondo dell’oceano.
Non stiamo parlando di una follia o di una vaga idea da parte del colosso dell’informatica, stiamo in verità parlando di un piano che è già quasi stato realizzato.
I Data Center in questione sfruttano infatti la temperatura dell’acqua per il raffreddamento e ricavano energia dalle correnti marine, diventando così autonomi.
La fase iniziale di questo avveniristico progetto si è conclusa con successo, e al momento si sta lavorando al collocamento del primo Data Center sottomarino nell’area delle Isole Orcadi, nel nord della Scozia.
Il sistema futuristico sfrutta quindi energia rinnovabile e totalmente ecologica, la struttura verrà monitorata per un intero anno prima di ottenere l’approvazione da parte di Microsoft.
Se i risultati dovessero essere soddisfacenti potremmo così trovarci di fronte a una “ondata” di migrazioni di Data Center, direttamente nel profondo del mare.
Noi che siamo avvezzi alla fantascienza e ai film degli orrori, speriamo solo che queste operazioni non facciano risvegliare qualche entità alla Terror From The Deep! La prospettiva di un sistema di archiviazione dati assolutamente ecologica e autosufficiente però, potrebbe trasformarsi in una reale rivoluzione, e dimostra quanto Microsoft ci abbia visto lungo con questo strano ma interessante progetto.
Qua sotto è possibile vedere le operazioni realitive al Data Center piazzato in Scozia, un modo nuovo e suggestivo di vivere il mondo della tecnologia.