Dietro a Google, si nasconde un’azienda di ben altre dimensioni, che si occupa di ricerca, in certi casi anche di elementi di confine che sfiorano la fantascienza.
La casa madre di Google, Alphabet, si prepara quindi a proseguire questo suo percorso meno in luce ma che nasconde innovazioni incredibili.
A quanto pare, la compagnia vuole entrare nel business dei farmaci e delle cure mediche, sfruttando l’intelligenza artificiale.
Isomorphic Labs, sfrutterà le informazioni di DeepMind, realtà acquisita nel 2014 da Google, per accelerare la ricerca scientifica attraverso l’utilizzo di intelligenze artificiali.
Il lavoro si baserà su AlphaFold2, sistema che utilizza delle previsioni intelligenti sulla struttura delle proteine. Si tratta di fatto dell’applicazione di sistemi di deep learning alle proteine che potrebbero portare a realizzare nuovi farmaci, senza il bisogno di scienziati umani.
Google punta infatti a lasciare alle macchine il compito di scoprire nuovi farmaci e cure per il futuro.
Ovviamente l’investimento della compagnia non è un atto di filantropia, ma un chiaro obiettivo di aprire il colosso tecnologico a un nuovo business, quello dei farmaci e dei medicinali, ancora nelle mani delle aziende farmaceutiche più note, ma che potrebbe finire negli asset dei colossi tech.
Sono proprio le aziende tecnologiche infatti quelle più pronte all’utilizzo delle intelligenze artificiali e di sistemi automatici, che potrebbero col tempo surclassare le classiche aziende farmaceutiche.
Basti pensare al futuro delle nanotecnologie e a come, aziende di farmaci più classiche non abbiamo le stesse attrezzature in dotazione a realtà tech.
L’uso della AI, potrebbe anche rendere molto più rapida la creazione e la commercializzazione di nuovi farmaci.
Un business imponente che potrebbe vederci in futuro ad acquistare medicine dai proprietari di un motore di ricerca o di un social network.
Un futuro strano quello che si sta delineando, frutto della mole inimmaginabile di denaro accumulato da realtà come Alphabet negli ultimi anni.