Crescono le vendite di smartphone mentre i tablet tradizionali rallentano. I consumatori preferiscono sempre più le soluzioni ibride.
Secondo quanto diffuso dalla società di ricerche Gartner, nel 2014 le vendite di tablet cresceranno soltanto dell’11 per cento, rispetto ad un incremento del 55 per cento rilevato nel 2013.
Il motivo del rallentamento delle vendite dei tablet, secondo Gartner, è da ricondurre ai più recenti ibridi tablet e PC, ovvero soluzioni 2 in 1 che incrementano le possibilità di utilizzo del tablet tradizionale attraverso l’uso di funzioni similari ai notebook.
In tal ambito il prodotto di punta è il Surface Pro 3 di Microsoft, ma molti altri sono apparsi sul mercato nel corso degli ultimi mesi anche a prezzi più abbordabili, come ad esempio il Transformer Book di Asus, gli Switch di Acer o gli Yoga Lenovo.
Prodotti che offrono le tradizionali funzioni dei tablet, con schermo touch, ed a cui si aggiungono quelle di computer con tastiera e touchpad.
Secondo le stime di Gartner, i nuovi prodotti convertibili chiuderanno il 2014 con una quota di mercato del 22 per cento, per poi crescere nel 2018 al 32 per cento.
Un prodotto a metà strada fra PC e tablet che sta sempre più conquistando i consumatori.
Nel frattempo le vendite degli smartphone continueranno ad andare a gonfie vele anche nel 2014, raggiungendo a fine anno una quota di mercato del 71 per cento fra tutti i dispositivi in circolazione (tablet, PC, ibridi).
