Wikipedia, la nota Enciclopedia online che ama definirsi "libera", fa ormai parte del nostro vivere quotidiano come fonte dal quale attingere sempre più conoscenza. E’ sufficiente collegarsi ad un qualsiasi motore di ricerca, digitare due paroline, ed ecco che tra la prima pagina dei risultati la voce di Wikipedia appare sempre tra le prime, quasi a voler dominare sul resto delle serp.
Non c’è una informazione che non peschiamo almeno in parte da Wikipedia, ed ogni nostra ricerca viene rimandata, volente o nolente, al Portale in questione.
Evidentemente i milioni di utenti che quotidianamente si collegano a Wikipedia la ritengono all’altezza per le loro esigenze ed è per rispondere ad una stima fedele e costante nel tempo, che il team di Wiki ha deciso di fare un piccolo regalo per i suoi visitatori.
I media stanno divulgando la notizia secondo cui il fondatore di Wikipedia avrebbe deciso di implementare nei risultati di ricerca che la sua Enciclopedia offre, anche dei veri e propri contenuti multimediali che sconfinino l’ormai scontato binomio testo/immagine.
Tanto per cominciare sembra quasi certo l’inserimento di video nelle pagine dell’Enciclopedia più famosa al mondo. Video che potranno essere aggiunti dagli utenti stessi – che tutt’ora hanno la possibilità di creare e modificare risultati di ricerca interni – e di cui una buona parte invece (circa 200 mila) proverranno dall’Internet Archive, sezione Open Source.
Un’altra consistente fetta di video verranno ceduti alle pagine di Wikipedia, dalla Wikipedia Common, un database di oltre 4 milioni di video.
"La speranza è quella di costruire un enorme archivio di materiale storico, di discorsi politici, di documentari e di qualsiasi cosa può essere ospitata su Wikipedia".
Insomma, una vera e propria rivoluzione alla base di Wikipedia la quale tiene ad assicurare che i video implementati saranno coperti dalla Creative Commons ovvero la licenza flessibile e gratuita dalla quale sono ‘protetti’ anche gli attuali contenuti.
Un cambiamento radicale che però non coinvolgerà solamente Wikipedia, ma che necessariamente sortirà effetti sull’intero panorama del diritto d’autore il quale dovrà mutare le sue leggi rigide e proibizioniste se vorrà tener piede a questa ormai dilagante predominanza dell’Open Source.