Youtube copia TikTok con gli shorts

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YouTube lancia Shorts, una copia di TikTok che vuole portare il trash virale che caratterizza la piattaforma, anche all’interno di Youtube, veicolo di video di basso livello ma, per fortuna, ancora contenitore di contenuti di valore caricati dagli utenti.

La compagnia, sembra spingere subito su quanto di più basso si possa trovare sul web, pubblicando contenuti virali ai limiti della decenza. Una mossa che vede il colosso di Google scendere al livello di TikTok, accettando tra le righe che l’idea più redditizia e brillante l’ha avuta la concorrenza.

La funzionalità, estesa al oltre 100 paesi dopo i 26 iniziali, permette di sfruttare gli strumenti editoriali di YouTube per creare contenuti brevi in pieno stile TikTok, sfruttando all’evenienza le banche dati musicali della piattaforma.

Per rendere il tutto più appetibile, Google ha stretto rapporti con 250 case discografiche, tra cui Universal Music Group, Sony Music Entertainment e Sony Music Publishing, e Warner Music Group.

Gli Shorts si possono scorrere in verticale e potrebbero diventare una sorta di crogiuolo dei contenuti spazzatura di Youtube.

Per chi utilizza molto la piattaforma, Shorts, potrebbe essere un’occasione pe ripulirla dai tentativi di imitare TikTok, allo stesso tempo però, gli invadenti Shorts, mostrano a che livello siamo arrivati con i social e con le piattaforme di sharing come Youtube.

Basta dare una rapida occhiata ai video più famosi su Shorts, per renderci conto che il dregado di internet non ha davvero fine.

Se ripensiamo ai video virali del passato, già di livello piuttosto basso, quelli di oggi risultato a dir poco agghiacciante.

Ancora una volta comunque TikTok esce vincitore, diventando scuola di monetizzazione per i colossi del web, incapaci di cogliere un’idea tanto semplice quanto potente come quella della piattaforma che ha rivoluzionato i social con le sue scenette e le sue clip musicali.

Chi sa quale sarà il prossimo tormentone di questo tipo.

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