Apple potrebbe uscire dal marcato indiano. La notizia fa tremare le borse e potrebbe risultare in un crollo notevole per l’azienda di Cupertino che si ritrova minacciata dal governo indiano.
La ragione è la app antispam fortemente voluta dall’autorità indiana per le telecomunicazioni (trai), che chiede di fornire agli utenti una app “do not disturb”, studiata ad hoc per permettere agli utenti di liberarsi da spam e spazzatura viaria.
Apple ha però rifiutato di inserire la app nel suo store a causa di una serie di timori legati alla privacy. L’applicazione prodotta dall’India infatti richiede accesso a telefonate e messaggi degli utenti così da riferire le attività di spam alle stesse autorità. In un paese non del tutto democratico la cosa potrebbe mettere a rischio la vita stessa degli utenti, ed ecco che la questione privacy e il braccio di ferro tra compagnie e governi torna alla ribalta.
L’India, intenzionata a spingere questa applicazione ha annunciato di dare 6 mesi di tempo agli operatori mobile per rendere la loro app antispam disponibile. In caso di dispositivi che non consentono l’utilizzo della app, gli operatori dovranno cessare di fornire il servizio. In poche parole i prodotti Apple potrebbero diventare inservibili per il paese che vanta un numero incredibile di consumatori.
La soluzione alternativa proposta da Apple potrebbe essere però nascosta all’interno di IOS 12. Il nuovo OS, infatti dovrebbe contenere degli algoritmi dedicati al blocco dei messaggi di spam. In questo modo Apple avrebbe la possibilità di venire accettata dal governo indiano, senza necessariamente accettare di ospitar la app che minaccia fortemente la privacy. Una questione piuttosto spinosa con la quale la mela dovrà confrontarsi, non potendo certamente perdere un mercato così vasto e aperto ai prodotti dell’azienda. Il rischio sarebbe infatti quello di vedere passare ad Android l’intera clientela indiana con perdite considerevoli che Apple non può davvero permettersi..