Il mercato degli operatori mobile è stato scosso in modo definitivo dall’arrivo di iliad. La compagnia francese infatti ha scatenato un vero putiferio presentandoci con prezzi mensili quasi metà del prezzo medio di un abbonamento classico, e con l’offerta di un numero spropositato di giga che fa impallidire le stesse offerte e chiavetta.
Ecco che nel mercato italiano si è scatenata una vera guerra fatta di cause e denunce di vario tipo oltre che di offerte su offerte che hanno visto Vodafone in prima linea, mentre gli altri operatori cadevano vittima di una emorragia di utenti.
Siamo in questi giorni di fronte ai preparativi per l’avvento del 5G, una rete mobile che sfiorerebbe i livelli delle reti fisse, rivoluzionando definitivamente il sistema web portatile.
5G il bando di appalto è stato pubblicato e finalmente sappiamo quali operatori si sfideranno e, naturalmente iliad non poteva mancare, affermandosi ancora di più come una nuova figura del mercato nazionale con la quale sarà necessario fare i conti.
Il bando riguarda l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze legate al 5G (Bando 5G); oltre a iliad tra i partecipanti troviamo: Telecom, Fastweb, Vodafone, Wind 3, Linke e Open Fiber.
L’obiettivo del bando è quello di ottenere i diritti di utilizzo delle frequenze 5G, diventando così operatori principali della nuova banda. I vari operatori si contenderanno quindi i diritti di utilizzo delle frequenze I694-790 MHZ, 3600-3800 MHZ e 26.5-27.5 GHZ. Questa sfida non è cosa da poco perché potrebbe segnare per sempre il destino di alcuni operatori minori, oltre che della stessa onnipotente Telecom dalla cui Tim, si vocifera che stiano sparendo ondate di utenti, in fuga e alla ricerca di pacchetti più convenienti rispetto alle richieste economiche dell’azienda, capace sì di garantir velocità e copertura, ma anche di alleggerire notevolmente il portafoglio dei suoi abbonati.
Non ci resta che vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.