Apple dovrà costruire il nuovo Mac in USA

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Trump ha parlato chiaro:

Apple deve costruire il Mac Pro in Texas.

Il presidente degli Stati Uniti ha utilizzato un Tweet per comunicare in modo chiaro la sua posizione.

Non ci sarà nessuno sconto per Apple e la produzione al di fuori degli USA sarà pesantemente tassata come previsto.

“Non daremo ad Apple nessuna esenzione dai dazi per i componenti del Mac Pro prodotti in Cina”.

Una situazione difficile per Apple che potrebbe accettare i dazi e aumentare di conseguenza il prezzo dei suoi nuovi prodotti.

Addirittura Apple potrebbe scegliere di ridurre i ricarichi, senza però rinunciare alla produzione in Cinea, difficilmente sostituibile sia per i bassi costi che per le capacità degli ingegneri cinesi

Tim Cook è sempre stato un forte sostenitore della manodopera disponibile in Cina, parlando di un paese capace come nessun altro di creare prodotti tecnologici avanzati.

“Gli americani”, diceva tempo fa, “hanno perso quel tipo di abilità vocazionali; voglio dire, se mettessi insieme tutti gli attrezzisti e gli stampisti degli Stati Uniti riempiresti la stanza in cui sediamo ora, mentre in Cina ti occorrerebbero più campi da calcio”.

Un problema difficilmente risolvibile negli stati uniti e che non trova personale valido nemmeno all’estero.

Anche la vociferata India, sembra incapace di gestire un livello di produzione come quello cinese caratterizzato da capacità fuori dal comune e da una dedizione al lavoro difficilmente reperibile in altri paesi del mondo.

La produzione a quanto pare resterà dov’è radicata e ad aumentare saranno soltanto i prezzi.

I dazi infatti non portano ad aumenti così spaventosi, specialmente quando si parla di prodotti dal prezzo già elevato dove, una differenza di 50 dollari, potrebbe non cambiare così tanto le cose come si pensa.

Staremo a vedere se Trump resterà saldo sulle sue posizioni.

A quanto pare però, le cose stanno proprio così.

 

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