Una class action piuttosto pesante è stata depositata negli Stati Uniti.
L’azione legale di gruppo è volta contro alcune politiche di Apple e Samsung accusate di superare i limiti legali stabiliti dalla FCC.
Accuse davvero gravi quelle che le due società ricevono.
Si parla infatti di radiazioni eccessive da parte dei loro smartphone e della mancata informazione dei pericoli connessi all’utilizzo dei loro device.
Una class action che potrebbe davvero diventare un precedente capace di far tremare l’intera industria mobile.
“Numerose pubblicazioni scientifiche recenti, supportate da centinaia di scienziati in tutto il mondo, hanno dimostrato che l’esposizione alle radiazioni RF colpisce gli organismi viventi a livelli superiori rispetto alla maggior parte delle linee guida internazionali e nazionali“, queste le parole dell’esposto. “Gli effetti includono un aumento del rischio di cancro, stress a livello cellulare, aumento dei radicali liberi nocivi, danni genetici, cambiamenti strutturali e funzionali del sistema riproduttivo, deficit di apprendimento e memoria, disturbi neurologici e impatti negativi sul sistema generale e il benessere negli esseri umani“.
Secondo i protagonisti della class action e relativi avvocati, Apple “copriva eventuali rischi travisando la sicurezza degli smartphone e non avvisando i clienti dei potenziali rischi dovuti all’esposizione RF degli iPhone”.
L’azione copre nel particolare tutti i proprietari di iPhone 7, iPhone 7 Plus, iPhone 8, iPhone X, Samsung S8 e Samsung Note 8.
Smartphone questi che, secondo il Chicago Tribune non avrebbero superato i test di sicurezza.
La class action chiede un risarcimento in denaro per i partecipanti.
Nel caso di problemi e malattie riconducibili all’utilizzo dei device la cosa potrebbe farsi ben più grave.
Apple si difende contestando i risultati dei test e scrivendo:
“Tutti i modelli di iPhone, compreso l’iPhone 7, sono stati controllati e certificati dalla FCC e in tutti gli altri paesi in cui questi dispositivi vengono venduti. Dopo un’attenta revisione e successiva convalida di tutti i modelli di iPhone testati nel report del Tribune, possiamo confermare di essere conformi e di rispettare tutte le linee guida e i limiti di esposizione previsti dalla legge“.