iOS 13 è disponibile dalla scorsa estate e si è rivelato uno dei migliori OS Apple di sempre.
IOS 13, affiancato da iPadOS, ha riscosso un grande successo.
Di recente però, molti utenti hanno iniziato a disattivare la localizzazione, spaventati dalle notifiche che mostrano quando il sistema raccoglie i dati delle persone.
I pop up incessanti sulla localizzazione infatti, mostrano come la piattaforma raccolga le informazioni di movimento e quanto attiva sia la funzione (tanto da far pensare a un inutile spreco di batteria).
Proprio per evitare gli infiniti pop up molte persone hanno deciso di disattivare la localizzazione in tempo reale.
La colpa va alle notifiche, gradite comunque, dal momento che ci permettono di sapere davvero che cosa avviene all’interno di un device profumatamente pagato.
I pop up, sono una scelta coraggiosa da parte di Apple.
Permettono infatti agli utenti di capire in che modo la profilazione dell’utenza e il controllo degli spostamenti agiscono all’interno dei nostri device, cosa che Google si guarda bene dal fare.
Apple ha quindi preso una decisione scomoda che, in modo naturale ha spinto milioni di persone a disattivare la posizione.
Il consiglio è quello, in generale, di disattivare sempre i dati sulla posizione quando non utilizziamo app che la necessitano.
Alla fine, per attivare il servizio ci vuole davvero un istante.
Disattivare il tracciamento della posizione, oltre a garantire più privacy (quando questo viene rispettato), permette anche di risparmiare batteria, che finiamo invece per sprecare inutilmente solo per il beneficio delle aziende che dalle quali abbiamo acquistato il device in questione.
La privacy è molto importante, questi piccoli accorgimenti potrebbero aiutare gli utenti a vedere un sistema meno incentrato sulle loro abitudini, e magari più sulla qualità di servizi e prodotti.
Staremo a vedere come reagirà Apple alla disattivazione di massa, forse la cosa non le dispiace più di tanto.