La pandemia ha portato gli italiani ad aumentare moltissimo le ore che passano su internet.
Si parla di almeno 3 ore al giorno online con un aumento dell’utilizzo del web dal 70 al 74%.
Un tempo preoccupante che vede potenziali danni alla salute, dovuti alla sedentarietà e alla psicologia, dovuti a ore e ore della giornate spese davanti allo schermo.
Senza considerare la vista, con gli occhi fissi su schermi, magari intervallati tra tempo libero e lavoro.
Un dato preoccupante che vede gli italiani sempre più schiavi della rete che, nonostante i suoi tanti lati positivi non dovrebbe impegnare buona parte della giornata delle persone, per evitare uno stato di alienazione.
L’80% del tempo online è su mobile. Gli utenti che spendono più tempo in rete sono 18-24enni che passano su internet quasi 4 ore.
I 25-34enni intorno alle 3 ore, un dato comunque elevato.
I siti di news non crescono mentre aumenta in modo esponenziale lo streaming di contenuti, con un 3% e 38,8 milioni di visitatori unici.
Cresce ancora il social network TikTok, che supera i 10 milioni di visitatori unici (+59% anno su anno).
Crescono anche le chat e i canali che stanno entrando sempre di più nella vita anche di quelle persone che, fino ad oggi, non passavano le giornate al telefono o al PC.
Dati allarmanti quelli emersi, che vanno ben oltre il tempo consigliato su internet.
Il rischio è quello di vedere l’insorgere di problemi psicologici, come lo stress da social e da web, già registrato in tempi recenti.
Senza considerare i rapporti umani sempre più ridotti, a favore di rapporti digitali.
Una rivoluzione web che sembra portarci sempre di più verso un mondo dove spenderemo intere giornate su internet, surclassati da contenuti e servizi, tra serie tv e videogiochi in streaming.
Tempo che viene tolto alla normale vita sociale e ad attività importanti come lo sport o la normale lettura.