Samsung a lavoro su occhiali AR

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In un futuro non troppo lontano, filtri di Instagram, Faceapp, e tante altre modifiche e maschere realizzata dalle intelligenze artificiali, potrebbero diventare una quotidianità.

Le persone potrebbero adottare stranezze e volti modificati visualizzabili attraverso occhiali AR.

In un periodo più maturo, rispetto alla triste uscita di Google Glass, ecco che le compagnie tornano a valutare la produzione di device AR indossabili, seguendo le direttive di cui già da tempo Samsung parlava.

Secondo gli ingegneri coreani, infatti, in futuro gli smartphone saranno indossabili e parte della nostra realtà in modo più diretto e fisico rispetto al classico device da tenere in tasca.

A ribadire questa visione, troviamo Samsung, già pioniere del mondo flessibile, a depositare un brevetto per un nuovo device AR, occhiali in realtà aumentata forniti di VR attivabile attraverso un’asta degli occhiali che ci mette a disposizione uno schermo extra.

Un device che sembra uscito da un film di fantascienza e che potrebbe diventare il trend capace di introdurre nelle nostre vite tutti quegli elementi di realtà aumentata che ancora faticano a imporsi.

A quanto pare, quella presa da Samsung è una direzione che vede a lavoro diverse aziende.

I primi dispositivi indossabili capaci di fare la differenza, potrebbero infatti essere proprio occhiali AR e VR, veri e propri visori virtuali in grado di generare una prima realtà fittizia sovrapposta a quella di tutti i giorni.

Certo, siamo ancora al livello di sperimentazione e prototipi, il futuro potrebbe però essere davvero quello di device integrati in modo poco invasivo, capaci di cambiare il modo stesso in cui percepiamo la nostra realtà, lavoriamo e viviamo le nostre città.

Il prototipo potrebbe naturalmente non diventare mai un prodotto, i tempi però potrebbero essere ormai maturi per la diffusione di una tecnologia di questo genere.

Il noto film Strange Days potrebbe quindi diventare realtà.

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