Snapchat abbandona le transazioni economiche

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Addio a Snapcash, la app dedicata allo scambio di denaro su Snapchat verrà infatti presto chiusa a causa degli scarsi ricavi, oltre che all’agguerrita concorrenza degli altri social.

La situazione legata a questo tipo di iniziativa economica vede un affollamento di contendenti, da Paypal a Facebook, passando per Apple. Una situazione di sovrappopolazione che potrebbe descrivere facilmente il panorama generale del futuro.

Snapcash permetteva di inviare denaro, dividere spese con gli altri utenti,  e altre funzioni legate alla condivisione e allo scambio di denaro via app. Sono stati gli altri attori a mettere in crisi la struttura, specialmente Google Pay, patrocinata direttamente dalla Bank of America.

A quanto pare gira anche un rumor che ha dato una cattiva reputazione al servizio snap. La app era infatti (secondo le indiscrezioni) utilizzata per pagare servizi erotici che venivano pubblicizzati via Twitter, trasformandola agli occhi degli utenti in una sorta di sex app.

La ragione dello shut down, comunque è piuttosto semplice, eccessiva concorrenza e ricavi in calo. Non bisogna poi dimenticare come la stessa app viva principalmente grazie a un’utenza giovanissima, spesso priva di una carta di credito e di denaro.

I ricavi si sono attestati intorno 231 milioni di dollari a fronte di un’attesa di 244,5.

“Snapcash è stato il nostro primo prodotto creato in collaborazione con un’altra società: Square. Siamo grati a tutti gli Snapchatter che hanno utilizzato Snapcash negli ultimi quattro anni e per la partnership di Square” ha dichiarato una fonte dell’azienda.
Il progetto non proseguirà e verrà rimosso il 30 agosto, poco male per un’applicazione che non faceva sicuramente della funzione cash la sua forza.

Il problema che si riscontra è però quello di una costante necessità di crescere per questo tipo di prodotti, che finiscono spesso per fare scelte sbagliate, magari snaturando l’idea iniziale e inserendo elementi, come questo, totalmente alieni allo spirito della app.

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