Un pulsante antipanico per Tinder

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Tinder implementa un vero e proprio “pulsante antipanico” per mandare un Sos nel caso di un appuntamento che sta diventando pericoloso.

C’è poco da scherzare con le app di incontri e Tinder lo sa bene, proprio per questo ha deciso di creare uno strumento per chiedere aiuto nel caso di un incontro che mette a disagio una delle due persone; c’è anche la possibilità di chiamare la polizia se la situazione dovesse farsi violenta.

Naturalmente si tratta di prevenzione, ma le aggressioni sessuali o le violenze non sono una novità nel mondo delle app.

Per offrire questo servizio, la società di Tinder ha acquistato un prodotto particolare che permette di rintracciare le persone rapidamente attraverso lo smartphone.

Proprio in questo senso, il pulsante di sicurezza garantisce una situazione migliore per chi sceglie di utilizzare la app ma non vuole brutte sorprese.

“Devi governare una dating app come se fossi una mamma”, spiega la Ceo di Match, l’azienda di Tinder, Mandy Ginsberg.

“Penso molto alla sicurezza delle nostre piattaforme e cosa possano fare per prevenire cattivi comportamenti”.

L’investimento in Noonlight è quindi un passo per la piattaforma verso maggior controllo e sicurezza degli appuntamenti che avvengono attraverso la stessa.

Grazie al nuovo servizio gli utenti potranno far sapere di avere a disposizione il pulsante, per scoraggiare persone pericolose.

“E’ come il cartello che metti sul prato di casa per far sapere che hai un sistema d’allarme”, spiega Elie Seidman, Ceo di Tinder.

La nuova funzione è già un deterrente e, se dovesse essere utilizzata in modo inappropriato, poco male:

“E’ un rischio che ci sentiamo di prendere”, commenta Ginsberg al quotidiano di Wall Street: “Teniamo in considerazione i falsi positivi. Se chi ha premuto il pulsante per sbaglio non risponde, alla peggio qualcuno busserà alla porta. Non e’ la peggiore cosa del mondo”.

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