Medicina contro Cellulari: alterano l’attività del cervello

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Il National Institutes of Healt negli Stati Uniti ha condotto una ricerca, riportata sul Journal of the American Medial Association, riguardo gli effetti dell'uso prolungato dei cellulari, sotto la direzione della dottoressa Nora Volkow, e gli esiti non a tutti piaceranno.

Infatti, su un esposizione alle onde elettromagnetiche inviate dal dispositivo, dopo circa 50 minuti di utilizzo all'orecchio (che non sono poi così tanti, spesso si può arrivare anche a diverse ore), viene alterata l'attività cerebrale, più precisamente la quantità di glucosio in circolo è aumentata del 7%, un aumento molto importante se consideriamo che stiamo parlando del cervello, sopratutto nelle zone più vicine all'antenna del cellulare.

La dottoressa ha dichiarato che è risaputo l'aumento di attività cerebrale tra i ricercatori in questo campo, bensì ancora non si è in grado di stabilire la possibile malignità di questo aumento oppure se addirittura abbia degli effetti benefici sul cervello, quasi di "potenziamento".

Noi utenti a cui ormai l'orecchio e il telefono vivono in una sorta di simbiosi, speriamo tanto nella seconda possibilità.Intanto in rete la notizia già spopola, e come sempre c'è chi cerca di allontanarsi sempre più dall'uso del cellulare, e chi invece non da alcun peso a notizie del genere, anche perchè senza cellulare si è quasi fuori dal mondo al giorno d'oggi, discorso molto simile a quello riguardo i possibili danni recati dall'esposizione al WiFi.

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